Le Borse europee influenzate dalla produzione industriale tedesca e da Tim
Le Borse europee hanno chiuso la seduta in ribasso, con Piazza Affari che ha segnato un calo in linea con le altre piazze finanziarie del continente. Gli investitori hanno mostrato cautela riguardo all’evoluzione della situazione in Cina e al supporto previsto dalle autorità pubbliche per il mercato, reduce da forti ribassi. Mentre in precedenza si erano registrati lievi rialzi trainati dalle banche grazie al ritorno al dividendo di Mps, l’ottimismo è scemato con una chiusura contrastata degli indici. Il direttorio della Bce, rappresentato da Isabel Schnabel, ha sottolineato l’importanza della pazienza sui tagli al costo del denaro per evitare un’ulteriore inflazione, mentre la produzione industriale tedesca ha deluso le attese con un calo dell’1,6% a dicembre, peggiorando ulteriormente le prospettive economiche.
La situazione di Tim e l’andamento del mercato azionario
Il Consiglio di Amministrazione di Tim ha esaminato un’offerta per l’acquisto di Sparkle da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, giudicandola non soddisfacente. Ciò ha portato l’amministratore delegato, Pietro Labriola, a negoziare per trovare un’alternativa accettabile, mantenendo una partecipazione nella società per un determinato periodo e supportando il piano strategico. Nel frattempo, il mercato azionario ha continuato a mostrare segni di incertezza, con una tendenza al ribasso nonostante l’avvio positivo di Wall Street. L’indice Ftse Mib ha segnato un calo, mentre sul fronte dei tassi si è ridotta la speranza di tagli immediati da parte delle banche centrali. Le dichiarazioni della consigliera Bce Schnabel hanno evidenziato il rischio di un’eventuale fiammata dell’inflazione in presenza di costi di finanziamento più bassi, mentre i dati sulla produzione industriale tedesca hanno aggiunto pressione al mercato azionario europeo. La giornata è stata caratterizzata dall’attenzione sul settore bancario, con Monte Paschi che ha chiuso l’anno con un utile significativo e il ritorno alla distribuzione dei dividendi dopo un lungo periodo.