L’ipocrisia di Renzi e la coerenza di Kelany
Sara Kelany, parlamentare e responsabile immigrazione di FdI, si è scagliata contro Matteo Renzi definendo le sue dichiarazioni sullo stupro di Catania ‘ipocrite e fuori luogo’. Renzi, pur condannando il crimine, è stato accusato di strumentalizzare la questione, sottolineando come la destra utilizzi il tema solo quando è all’opposizione. Kelany ha ribattuto con fermezza, affermando la necessità di coerenza nel garantire legalità e sicurezza, senza cambiare posizione a seconda delle convenienze politiche.
Renzi ha evidenziato l’emergenza legata alle baby gang in Italia, invitando a seguire l’esempio di Tony Blair nel combattere il crimine duramente. Tuttavia, Kelany ha sottolineato che la destra ha sempre mantenuto una posizione ferma su questi temi, senza cedere a oscillazioni politiche. La coerenza nelle azioni e la fermezza nel garantire la sicurezza sono i pilastri su cui si fonda la posizione della parlamentare.
La responsabilità individuale e la lotta alla criminalità minorile
Kelany ha enfatizzato l’importanza di attribuire la responsabilità a ciascun individuo, anche minore, per far comprendere la gravità delle proprie azioni. La deputata ha difeso la linea politica che prevede azioni consequenziali per coloro che commettono crimini gravi, respingendo l’accusa di ‘populismo giustizialista’ mossa alla destra. La coerenza nel perseguire i valori di legalità e sicurezza rimane al centro dell’azione politica.
Il decreto Caivano, fortemente voluto dalla deputata, ha ricevuto apprezzamenti dal procuratore capo Claudia Caramanna, il quale ha sottolineato un cambiamento significativo nella lotta alla criminalità minorile. Grazie a questo decreto, si è riusciti a intervenire con maggiore efficacia contro i reati gravi commessi anche da minori. La deputata ha respinto le critiche riguardanti la presunta lesione dei diritti dei minori, sottolineando la necessità di agire con determinazione per contrastare fenomeni come le baby gang.
La complessità della criminalità minorile e le sfide da affrontare
La deputata ha evidenziato la complessità della criminalità minorile, sottolineando la diffusione delle baby gang nelle periferie delle grandi città italiane. Kelany ha ribadito l’importanza di affrontare il problema nella sua completezza, riconoscendo che alcune di queste gang si basano su differenze etniche o religiose. La necessità di guardare in faccia tutte le sfaccettature del fenomeno è fondamentale per adottare risposte efficaci e coerenti.
Kelany ha criticato la sinistra per il suo imbarazzo nel trattare i fatti di cronaca che coinvolgono la popolazione immigrata, evidenziando una tendenza a minimizzare o glissare su tali questioni. La parlamentare ha denunciato la selettività nella narrazione della sinistra, che sembra dare rilievo ai fatti solo se allineati alla propria ideologia. La coerenza e la determinazione nel fronteggiare le sfide legate alla criminalità, sicurezza e immigrazione sono elementi prioritari per Kelany e il suo partito.