Varese: Aggressione a Insegnante Fuori da Scuola
Un’aggressione scioccante ha sconvolto la tranquillità di Varese, quando un giovane ha accoltellato un’insegnante alle spalle con un coltello portato da casa. Gli eventi si sono svolti fuori dall’Istituto Professionale Enaip intorno alle 8 del mattino, con altri studenti già presenti in classe. Due colleghe della vittima hanno assistito all’atto e sono state successivamente ascoltate in questura. La docente ferita è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Varese in condizioni serie ma stabili, e ha subito un intervento chirurgico che ha fortunatamente scongiurato il pericolo per la sua vita. Un’educatrice della scuola ha descritto l’attacco come improvviso e rapido: ‘È stato molto veloce, quasi non ci siamo resi conto di quanto è successo, non c’erano stati diverbi, è stato improvviso’.
Indagini in Corso sulla Vicenda
Successivamente all’accaduto, il giovane aggressore è stato bloccato dalla polizia e insieme ai genitori è stato portato in Questura per essere interrogato. Non risultano precedenti penali a suo carico, rendendolo sconosciuto alle autorità e ai Servizi Sociali del Comune. La Squadra Mobile di Varese si sta occupando dell’indagine, rivelando che non ci sono segni pregressi di aggressività nella sua storia né particolari conflitti con l’insegnante vittima dell’attacco. Al momento, sono in corso ulteriori accertamenti sulla dinamica dell’evento per comprendere appieno le circostanze che hanno portato a questa tragica situazione.
Reazioni e Impegno delle Autorità
La direzione dell’Istituto Enaip ha manifestato la sua consapevolezza sulla gravità dell’accaduto, garantendo supporto psicologico per studenti e docenti coinvolti nell’incidente al fine di affrontare al meglio la situazione. In particolare, è stata sottolineata l’attenzione e la competenza con cui il ragazzo, identificato come un ‘soggetto a diagnosi funzionale’, era stato seguito e guidato dalla scuola per migliorare le sue competenze psico-attitudinali. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso solidarietà alla docente ferita e ha ribadito l’impegno del governo nel tutelare la dignità e l’incolumità del personale scolastico. Valditara ha sottolineato l’importanza di proteggere i docenti e ha dichiarato che ‘chi aggredisce un suo docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere’.
Il ministro ha anche richiamato l’urgenza dell’approvazione del disegno di legge sul voto in condotta, sottolineando la necessità di ripristinare il rispetto e la responsabilità degli studenti nei confronti della comunità. Attraverso questa riforma, si mira a rendere obbligatorie le attività di solidarietà sociale per coloro che compiono azioni illecite, promuovendo così una riflessione concreta sui doveri che ogni studente ha verso la società. Valditara ha enfatizzato la volontà del governo di difendere la dignità professionale degli insegnanti e ha dichiarato che lo Stato agirà come parte civile per il danno subito dall’aggressione, soprattutto quando i responsabili sono minorenni, sottolineando il ruolo educativo e la responsabilità dei genitori in questi casi.