“Se qualcuno sa come battere Sinner me lo dica!” – Il dilemma di De Minaur
La tensione è palpabile nell’aria dopo la vittoria di Alex de Minaur su Grigor Dimitrov, un trionfo che ha dato al giovane australiano l’opportunità di celebrare il suo 25° compleanno in modo memorabile e di qualificarsi per la sua 15ª finale in carriera. Nel frastuono dell’evento, il direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta ha colto l’occasione per intervistare Adolfo Gutierrez, il coach di De Minaur, in un esclusivo scambio di opinioni a Rotterdam.
Un possibile confronto epico con Jannik Sinner
Nella prossima finale, De Minaur potrebbe scontrarsi nuovamente con Jannik Sinner, un avversario che finora ha sempre avuto la meglio su di lui in sei incontri. Di fronte alla domanda diretta su come fermare l’inarrestabile ascesa di Sinner, la risposta di Gutierrez è stata eloquente: “se qualcuno lo sa me lo dica!”.Scanagatta ha chiesto a Gutierrez se ricordasse tutti e sei gli incontri precedenti con Sinner, ricevendo in risposta un commento enigmatico: “In questo momento, se qualcuno me lo dica! Stiamo cercando di scoprirlo, Jannik sta giocando davvero molto bene. Credo che aver preparato la stagione ad Alicante gli abbia dato quel plus”. Gutierrez ha anche sottolineato la conoscenza approfondita che il team di De Minaur ha di Sinner, avendo condiviso esperienze di allenamento in passato.Il coach ha poi rivelato un dettaglio interessante sulla propria esperienza personale, sottolineando un momento cruciale della sua carriera: “A 17 anni mi sono reso conto che tutto questo era troppo complicato. Ho finito per dedicarmi all’università e allo studio, abbandonando l’idea di poter diventare professionista e iniziando ad allenare dai 18 anni in avanti, sempre ad Alicante.” Questo retroscena offre uno spaccato interessante della determinazione e della passione che guidano il percorso di un allenatore di successo come Gutierrez.