Crollo cantiere Firenze: Terribile Coincidenza o Negligenza Ricorrente?
Venerdì mattina, un’ombra di tragedia si è abbattuta su Firenze con il crollo dei piloni principali della struttura in costruzione del nuovo centro commerciale in via Mariti. Il bilancio attuale conta quattro vittime, tre feriti e un operaio ancora disperso. La rapida azione dei vigili del fuoco ha permesso di recuperare il corpo senza vita di un quarto operaio durante la notte, mentre le ricerche per l’ultimo disperso sono ancora in corso.
Le Vittime e le Circostanze
Tra le vittime, emerge la presenza di due lavoratori irregolari, sollevando interrogativi sull’applicazione delle normative e sulla sicurezza sul lavoro. Un italiano di 60 anni, Luigi Coclite, e tre lavoratori di origine rumena compongono il tragico bilancio. Mentre si cerca di comprendere le dinamiche che hanno portato a questa sciagura, si proclama il lutto cittadino a Firenze, con il sindaco Dario Nardella che guiderà un momento di silenzio in piazza della Signoria.
Connessioni Inquietanti: Genova e Firenze
Un’ombra sinistra si allunga sul cantiere di Firenze quando emerge che l’azienda committente e la ditta appaltatrice sono le stesse coinvolte in un incidente simile a Genova. Il crollo di una rampa del parcheggio a uso della nuova Esselunga nella zona di San Benigno a Genova, avvenuto solo pochi giorni prima, aveva provocato feriti tra gli operai. La Villata spa e Aep, entrambe legate al gigante della Gdo Esselunga, sono al centro di un’inchiesta che si prospetta complessa.
Le indagini sul crollo a Firenze sono state affidate ai pm Francesco Sottosanti e Alessandra Falcone, i quali ipotizzano reati quali omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Nonostante al momento non ci siano indagati, l’apertura di un fascicolo indica la direzione che prenderà l’inchiesta. Gli investigatori, sbigottiti dalla portata della tragedia, esprimono dubbi sulla natura accidentale dell’evento, sollevando interrogativi su eventuali responsabilità e negligenze.