![Tragedia Fiorentina: Accese polemiche politiche e sindacali dopo il tragico incidente sul cantiere 1 20240217 080629](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240217-080629.webp)
Tragedia fiorentina: polemiche politiche e sindacali
La tragedia avvenuta nel cantiere fiorentino ha scosso il panorama politico e sindacale italiano, generando accese polemiche e reazioni contrastanti. Maurizio Landini, leader della Cgil, ha puntato il dito verso il governo, affermando che le nuove norme introdotte hanno contribuito alla tragica situazione. Landini ha dichiarato: “Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. È stato questo governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata.”
Reazioni politiche: Lega e Forza Italia
Le parole di Landini hanno suscitato forti reazioni da parte della Lega, che le ha definite “disgustose”. Secondo una nota diffusa dalla Lega: “Il segretario della Cgil ignora che le nuove norme sono state volute dall’Europa, tanto che l’Italia era a rischio infrazione, e che nulla c’entrano con la tragedia. Il livore ideologico della Cgil non si ferma neppure davanti alle tragedie”. Anche da Forza Italia sono arrivate critiche, con Erica Mazzetti che ha commentato: “Nel giorno in cui si dovrebbero piangere le vittime e basta c’è chi non perde un attimo per fare la sua propaganda ideologica. Quando ancora sono da appurare i fatti, Landini è già lancia in resta contro il governo per tentare di infangare una buona riforma come è quella del codice appalti.”
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha evidenziato l’importanza di accertare le cause prima di trarre conclusioni affrettate: “Condivido con Landini quando parla della assoluta drammaticità del tema e dell’urgenza di affrontarlo, ma che questo sia conseguenza di subappalti o di altre cose, merita di essere accertato. Per onorare meglio le vittime è opportuno aspettare che vengano accertate le cause”. Anche all’interno della Camera, le reazioni non si sono fatte attendere. Paolo Barelli del partito azzurro ha definito le morti bianche come una piaga inaccettabile, mentre Tommaso Foti di Fratelli d’Italia ha sollevato l’importanza dei controlli: “Possiamo continuare a modificare le norme, ma a fronte di una vicenda ripetitiva e peggiorativa che non dà una prospettiva di inversione di tendenza, occorre porsi il problema di intervenire in senso preventivo e verificare cantiere per cantiere se vengono rispettate le norme”.
Nicola Fratoianni (Avs) propone invece un’ampia riflessione sulle leggi attuali, suggerendo l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Le diverse posizioni evidenziano la complessità della situazione e la necessità di trovare soluzioni che possano garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri, riducendo al minimo il rischio di incidenti simili in futuro.