![Nissa Rugby: Inclusione e Solidarietà per un Futuro Migliore 1 20240216 003232](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240216-003232.webp)
Nissa Rugby: Un Esempio di Inclusione e Solidarietà
La Nissa Rugby, celebre club sportivo, è stata recentemente premiata con una benemerenza al Kalat Winner per il suo encomiabile impegno nel campo dell’inclusione sociale. Tra i vari progetti che hanno distinto la società, spicca l’iniziativa volta a favorire l’integrazione di giovani provenienti da paesi africani all’interno della comunità locale. Il club, guidato con passione e dedizione dalla famiglia Lo Celso, ha dato vita a programmi mirati a offrire a questi ragazzi la possibilità di costruirsi una nuova vita dignitosa e pienamente inserita nella società.
Andrea Lo Celso, vicepresidente e direttore generale della Nissa Rugby, ha espresso la propria gratitudine per il riconoscimento ricevuto, sottolineando l’importanza e la sfida di coinvolgere i giovani africani nel mondo dello sport e della palla ovale. Lo Celso ha dichiarato: “Giocare insieme a Pollein, Paul, Erik e Moussa è stata un’esperienza straordinaria e formativa. Non è stato un percorso facile: la complessità dello sport, le barriere linguistiche e culturali, insieme alle procedure burocratiche legate al Cara, hanno rappresentato sfide significative per tutti noi.”
Un Percorso di Integrazione e Autonomia
L’obiettivo del club è chiaro: favorire l’uscita dei ragazzi dal Cara e garantire loro un’integrazione completa e autonoma nella città. Un primo passo importante è stato compiuto con l’inserimento di Pollein in una azienda partner, dove è stato assunto, e con il supporto per l’affitto di un appartamento, consentendogli di condurre una vita indipendente. Questo modello di inclusione e supporto mirato sarà replicato anche per gli altri tre ragazzi coinvolti nel progetto.
La Nissa Rugby si distingue non solo per le sue imprese sul campo, ma anche per il suo impegno sociale e solidale, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento di coesione e integrazione. La famiglia Lo Celso e tutto il club possono essere considerati un esempio di come la passione per lo sport possa trasformarsi in un’opportunità per cambiare vite e costruire un futuro migliore per chi è meno fortunato.