MotoGP: Yamaha in cerca di riscatto dopo i test
La Yamaha si trova in una fase cruciale dopo i test preseason che hanno rivelato la distanza della M1 dalle moto di vertice. L’arrivo di Alex Rins al posto di Franco Morbidelli è stato un primo passo verso il rinnovamento, seguito dall’ingresso di Massimo Bartolini come direttore tecnico, considerato un colpo quasi senza precedenti nel paddock. Tuttavia, prima di competere per il titolo mondiale, potrebbero essere necessari diversi mesi di ulteriore sviluppo.
La sfida dei contratti e la situazione di Fabio Quartararo
In questa fase cruciale per la Yamaha, si aggiunge la scadenza imminente del contratto di Fabio Quartararo, fissato per il 31 dicembre. Il team manager Massimo Meregalli è consapevole delle sfide che attendono la squadra, specialmente dopo i test invernali che non hanno portato grandi miglioramenti. Nonostante un lieve aumento della velocità massima, il divario con i concorrenti rimane significativo. Meregalli ha dichiarato: “Onestamente speravo che saremmo stati più vicini. Non mi aspettavo che i concorrenti facessero questo grande passo”.
Focus sulle qualifiche e gli obiettivi tecnici
Un aspetto critico per la Yamaha è il ritmo in qualifica, con Quartararo che ha spesso faticato ad accedere alla Q2, compromettendo le sue prestazioni complessive. Senza partire dalle prime posizioni, diventa difficile competere contro le Ducati e gli altri avversari. Meregalli sottolinea l’importanza di ridurre il gap nei time attack, affermando: “Il distacco nei time attack è ancora importante, su questo dobbiamo concentrare tutte le nostre forze. Molte volte partire davanti porta dei vantaggi. È un’area che dobbiamo migliorare… Speriamo di poter trovare una soluzione durante la stagione. Siamo ancora lontani ma è stato positivo”. Gli ingegneri di Iwata si concentrano su due obiettivi chiave: aumentare il grip al posteriore e prolungare la vita degli pneumatici.