La lunga durata del rapporto tra Pecco Bagnaia e la Ducati
Test di Sepang, Test di Lusail, Gran Premio del Qatar. Tre tappe cruciali che delineano l’inizio del 2024 per la MotoGP. In mezzo a molteplici questioni, un tema dominante emerge: il futuro di Pecco Bagnaia e la Ducati, un’associazione vincente. La domanda cruciale resta: per quanti anni saranno legati da contratto? Un dilemma che attanaglia gli appassionati di motociclismo e gli addetti ai lavori.
2024, 2025, 2026. Anni che definiscono il percorso dei prototipi a quattro tempi, con lo sguardo puntato sul 2027 e le imminenti modifiche al Regolamento Tecnico. Case costruttrici spingono per accelerare i tempi, ma al momento senza successo. Un’attesa palpabile circonda il futuro delle corse, mentre l’evoluzione delle regole tecniche si profila all’orizzonte.
Un legame solido e vincente: Pecco Bagnaia e la Ducati
La soluzione più logica sembra essere il rinnovo del contratto tra Pecco Bagnaia e la Ducati. L’unione tra il team Lenovo Ducati e il talento italiano rappresenta un connubio vincente, un binomio di successo che ha dominato le piste. L’idea di separare questa potente alleanza appare priva di senso, considerando il ruolo di protagonisti che entrambi rivestono nel panorama della MotoGP.
In un contesto in cui i cambi di scuderia sono rari, l’ipotesi di un prolungamento contrattuale sembra plausibile. Sebbene l’incognita del Regolamento Tecnico possa influenzare la durata dell’accordo, ci si aspetta presto l’annuncio ufficiale di un’estensione contrattuale. Un’attesa che tiene sulle spine gli appassionati, ansiosi di conoscere i dettagli di un’intesa destinata a plasmare il futuro delle corse motociclistiche.