Giuseppe Caprotti: La Storia di Esselunga e i Rapporti Familiari
Giuseppe Caprotti, figlio del fondatore di Esselunga, Bernardo Caprotti, si è recentemente raccontato in un’intensa intervista per il podcast One More Time. L’imprenditore milanese ha toccato corde emotive, ripercorrendo la storia della propria famiglia e il ruolo che Esselunga ha avuto nell’imprenditoria italiana. Ha rivelato dettagli personali, inclusi momenti di tensione con il padre austero e il suo licenziamento dalla società di famiglia.
Le Dinamiche Familiari Raccontate da Giuseppe Caprotti
Nel libro ‘Le ossa dei Caprotti’, Giuseppe dipinge un ritratto complesso del padre, Bernardo Caprotti, descrivendolo come una figura autoritaria che ha allontanato progressivamente le persone più vicine a sé, inclusi i figli avuti dal primo matrimonio. Nonostante Giuseppe e la sorella abbiano contribuito all’azienda per due decenni, sono stati esclusi a favore di una sola persona, la segretaria Germana Chiodi, beneficiaria di cospicue eredità.
Giuseppe Caprotti ha condiviso aneddoti leggeri della sua infanzia, sottolineando il lato affabile del padre e la passione condivisa per il cibo e la sperimentazione culinaria. Tuttavia, la sua adolescenza è stata segnata da eventi drammatici, come il tentato rapimento che lo ha portato a frequentare un collegio in Svizzera per motivi di sicurezza. Questo episodio ha evidenziato le sfide e le tensioni presenti all’interno della famiglia Caprotti.
Il Ruolo di Giuseppe Caprotti in Esselunga e le Innovazioni Introdotte
Giuseppe Caprotti ha trascorso un periodo significativo negli Stati Uniti, apprendendo le best practice nel settore della grande distribuzione presso i supermercati Dominick’s. Questa esperienza ha portato a importanti cambiamenti in Esselunga, con l’introduzione di nuovi metodi di gestione industriale e innovazioni nella comunicazione aziendale e nei servizi offerti ai clienti, come la spesa online e le carte fedeltà.
La Rottura con il Padre e le Contestazioni
Tuttavia, nonostante il contributo e gli sforzi profusi da Giuseppe Caprotti per modernizzare Esselunga, la sua opera è stata spesso attribuita al padre Bernardo Caprotti. Le tensioni interne si sono acuite quando a Giuseppe sono state revocate le deleghe di amministratore delegato, accusato di presunti buchi nei bilanci aziendali. Queste contestazioni hanno segnato una rottura definitiva nei rapporti familiari, con Giuseppe che ha espresso amarezza per non essere stato riconosciuto per il suo impegno e le sue innovazioni.