La Storia della Nobile Decaduta dei GP
Williams, una volta simbolo di vittorie e successi nella Formula 1, ora lotta in fondo alla classifica, un’ombra di ciò che un tempo era. Nonostante ciò, la scuderia inglese ha lasciato un’impronta indelebile nella storia delle corse, con 114 vittorie, 9 titoli Costruttori e 7 Mondiali piloti. Un passato glorioso che contrasta con il presente di lotte per accedere ai punti.
Le Origini e i Trionfi
Negli Anni ’60, Frank Williams passa dall’essere un pilota a fondare la Frank Williams Racing Cars, debuttando in Formula 1 con alti e bassi. Dopo varie vicissitudini e cambi di telai, nel 1976 fonda la Williams Grand Prix Engineering. L’ascesa è rapida: dal primo podio nel ’77 alla vittoria del Mondiale piloti nel ’80 con Alan Jones, seguita da altri successi che posizionano la Williams tra le grandi.
Il Declino e le Sfide Attuali
Con il passaggio ai motori turbo della Honda, la Williams vive un nuovo ciclo vincente negli anni ’80, ma il declino inizia con il cambio di motorista e la partenza di Adrian Newey. Gli anni successivi sono segnati da difficoltà e la necessità di partnership per rimanere competitivi. Dopo la parentesi con la BMW, la scelta della Mercedes porta momenti di gloria nel 2014 e 2015, seguiti da una discesa che culmina con gli ultimi posti nel 2018, 2019 e 2020 senza punti.
Claire Williams, erede della dinastia, vende la squadra al fondo Dorilton Capital nel 2021, segnando la fine di un’era. Con nuove risorse finanziarie, la Williams affronta il futuro con speranza, cercando di ritrovare la gloria passata e di scrollarsi di dosso il peso di un presente difficile.