![Hamilton lascia la Mercedes: le ripercussioni sul mondo della Formula 1 1 20240203 122843](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240203-122843.webp)
Mercedes affronta l’addio di Hamilton e possibili ripercussioni
Il panorama della Formula 1 è in subbuglio dopo l’annuncio che ha lasciato sgomento il team Mercedes: Lewis Hamilton potrebbe lasciare le frecce d’argento per vestire il rosso Ferrari. Le conseguenze di questa decisione riecheggiano non solo nei cuori dei fan, ma anche nei corridoi di Brackley, dove la Mercedes sta affrontando la prossima stagione con una certa apprensione.
La W15, vettura che correrà nel 2024, è stata recentemente sottoposta al “seven-post rig”, uno step fondamentale per testare l’affidabilità e la risposta sospensiva. Tuttavia, le informazioni trapelate suggeriscono che i risultati ottenuti non sono stati del tutto rassicuranti per il team, con particolare attenzione alla gestione delle altezze da terra, aspetto cruciale nell’era attuale delle wing car.
Wolff e l’addio a Hamilton: una separazione dolorosa
Il team principal e co-proprietario della Mercedes, Toto Wolff, ha rivelato di aver avuto un “incontro segreto” con Lewis Hamilton. Durante questo breve incontro, il pilota ha “spezzato il cuore” al manager austriaco, con cui ha condiviso mille avventure. Nonostante la sua esperienza e controllo emotivo, Wolff non ha potuto nascondere il dispiacere per la perdita di un campione che fino a poco tempo fa era considerato l’arma giusta per il riscatto dopo l’episodio di Abu Dhabi 2021.
La doccia fredda è arrivata quando sembrava che il “piano di bonifica” fosse condiviso e destinato a proseguire. Al contrario, l’ambizione di Hamilton lo ha portato a prendere una strada diversa, quella che lo condurrà a Maranello, con un contratto che prevede “emolumenti faraonici” e una possibile partecipazione in un fondo di investimento con la Exor, la holding finanziaria olandese.
Il trasferimento di Hamilton e le implicazioni tecniche
Le voci di un Hamilton in Ferrari non risparmiano dettagli sulle possibili dinamiche di mercato che potrebbero seguire. L’epoca di successi di Schumacher è stata caratterizzata dalla presenza di menti britanniche nel team Ferrari, un ricordo che potrebbe avere ispirato John Elkann nella sua decisione di internazionalizzare ulteriormente la squadra.
Frederic Vasseur, attuale capo della Ferrari, ha in passato manifestato l’intenzione di apportare cambiamenti significativi, facendo presagire che la squadra potrebbe contare su nuovi volti provenienti dall’estero, in una strategia che ricorda le mosse di Red Bull anni fa. Questa “rivoluzione” potrebbe non essere limitata alla sola figura di Hamilton, ma potrebbe includere un vero e proprio “scippo tecnico“, con una serie di esperti e tecnici che potrebbero lasciare la Mercedes per raggiungere il team di Maranello.
Ferrari: nuovi orizzonti con l’arrivo di Hamilton?
Loïc Serra, figura chiave nel dietro le quinte di questa operazione, potrebbe aver avuto un ruolo determinante nel convincere Hamilton a prendere la strada di Maranello. Se questa migrazione si concretizzasse, potrebbe essere l’inizio di un nuovo ciclo per il Cavallino Rampante, con un incremento di “cifre” nel valore del team non solo in termini economici ma anche di competenze tecniche.
L’arrivo di Hamilton in Ferrari rappresenterebbe un colpo di scena che potrebbe rimescolare le carte in tavola nel campionato di Formula 1. Mentre i tifosi si interrogano sul futuro, le dinamiche interne ai team si fanno sempre più complesse e strategiche, in un gioco di alleanze e competenze che va ben oltre la velocità in pista.
La perdita di Hamilton per la Mercedes significherebbe non solo la fine di un’era di successi e collaborazione, ma potrebbe anche innescare una vera e propria diaspora di talenti verso la scuderia rivale. Di fronte a questa possibile rivoluzione, il team tedesco si trova ad affrontare un momento di riflessione cruciale per il proprio futuro competitivo, mentre il mondo della Formula 1 osserva attentamente gli sviluppi di questa vicenda di portata storica.
Foto Credits: Funo Analisi Tecnica