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Scandalo nella Formula 1: Presidente FIA sotto inchiesta per presunta interferenza
La Formula 1 si trova di fronte a un nuovo scandalo che coinvolge il presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Mohammed Ben Sulayem. Secondo la BBC, il presidente sarebbe attualmente sotto inchiesta per aver influenzato il risultato di un Gran Premio. Una voce anonima ha rivelato che Ben Sulayem avrebbe interrotto una penalità comminata a Fernando Alonso al termine del GP Arabia Saudita, dove lo spagnolo aveva conquistato il centesimo podio in carriera, piazzandosi inizialmente al terzo posto.
La vicenda della penalità ribaltata
Alonso era stato penalizzato per una posizione non corretta sulla griglia di partenza, seguita da un’ulteriore sanzione durante un pit stop. Tuttavia, la sua squadra, Aston Martin, ha presentato ricorso ottenendo la revoca della penalità e il ripristino del terzo posto. La situazione ha preso una piega inaspettata quando è emerso che Ben Sulayem potrebbe aver chiamato un alto dirigente della FIA per influenzare la decisione sulle penalità del pilota spagnolo.
Secondo la BBC, potrebbe esserci stata un’ambiguità nella traduzione dal rapporto redatto da Paolo Basarri, il quale avrebbe scritto ‘Sulayem pretended the stewards to overturn their decision…’. Tuttavia, il verbo ‘pretend’ in inglese non significa ‘pretendere’ ma piuttosto ‘fare finta’. Questa discrepanza potrebbe aver contribuito a fraintendere l’azione del presidente della FIA.
Un quadro complicato e esplosivo
La situazione si è ulteriormente complicata quando è emerso che Ben Sulayem aveva preso posizione a favore di Christian Horner, il team principal della Red Bull coinvolto in un’altra controversia. Il presidente della FIA avrebbe addirittura chiesto a Max Verstappen di difendere Horner, ma il pilota avrebbe rifiutato. A meno di 24 ore da queste rivelazioni, la notizia dell’inchiesta sul presunto intervento di Ben Sulayem mette ulteriormente in discussione l’integrità delle decisioni all’interno della Formula 1.
Al momento, né Ben Sulayem né la FIA hanno risposto alle richieste di commento. Si prevede che il comitato etico impiegherà diverse settimane per completare l’indagine e pubblicare un rapporto dettagliato sulla questione. Questo scandalo getta un’ombra sul mondo della Formula 1 e solleva dubbi sull’equità delle decisioni prese dalle alte cariche all’interno della federazione internazionale.