Indagine su Ben Sulayem: presunte interferenze a favore di Alonso
Ben Sulayem, presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), si trova al centro di un’indagine per presunte interferenze durante una gara di Formula 1 che potrebbero aver favorito il pilota spagnolo Alonso. Secondo quanto riportato in un rapporto di un funzionario della FIA al comitato etico, Ben Sulayem avrebbe contattato lo sceicco Abdullah bin Hamad bin Isa Al Khalifa, vicepresidente FIA per il Medio Oriente e Nord Africa, manifestando l’intenzione di revocare la penalità inflitta ad Alonso durante la gara in Arabia Saudita.
La situazione si è complicata ulteriormente quando l’Aston Martin ha presentato un ricorso che è stato successivamente accolto, permettendo ad Alonso di recuperare la terza posizione in classifica. La penalità di 10 secondi inflitta al pilota spagnolo per modifiche alla monoposto, mentre era già sotto l’effetto di una penalità precedente di 5 secondi, è stata annullata, consentendo a Alonso di scalare la classifica e posizionarsi dietro Perez e Verstappen. La vicenda, che coinvolge figure di spicco nella Formula 1, solleva dubbi sulla trasparenza e l’equità delle decisioni prese durante le gare, gettando ombre sul mondo delle corse automobilistiche.
Traduzione controversa: il nodo sulla parola ‘pretend’
Un elemento chiave nella vicenda sembra essere legato a un’interpretazione controversa nella traduzione di un termine durante la redazione del rapporto. Paolo Basarri, responsabile della conformità degli atti in pista, ha scritto nel suo report che un informatore gli avrebbe riferito che Ben Sulayem ‘ha preteso che gli steward annullassero la loro decisione di assegnare’ la penalità ad Alonso. Tuttavia, sembra che la parola ‘pretend’ utilizzata nella traduzione dall’inglese potrebbe non aver reso fedelmente l’effettivo significato del messaggio originale.
La Commissione etica della FIA è attualmente al lavoro sull’analisi di questa questione e dovrebbe pronunciarsi entro un arco di tempo stimato tra 4 e 6 settimane. L’attesa di una risoluzione su questo caso sarà fondamentale per fare chiarezza sulle presunte interferenze e sulle pressioni esercitate durante le competizioni di alto livello come la Formula 1. La corretta interpretazione delle comunicazioni e dei comportamenti in pista è cruciale per garantire un ambiente sportivo equo e trasparente per tutti i piloti e le squadre coinvolte.