F1: Ferrari e il riscatto dopo la delusione del 2023
Ferrari ha dato segnali incoraggianti durante i test in Bahrain, confermando le aspettative sulla SF-24. Dopo la deludente SF-23, la priorità era tornata a capire la vettura, bloccando lo sviluppo. Tuttavia, la SF-24 si è rivelata più prevedibile e costante, permettendo a Leclerc di apprezzarne l’equilibrio e la guidabilità migliorata. La speranza per il Cavallino è ora riposta nello sviluppo continuo per ridurre il gap con la Red Bull.
La SF-24: un passo avanti per la Ferrari
Un segnale positivo è stato la minore sensibilità al vento riscontrata durante i test, evidenziando una migliore protezione del fondo della vettura. Questo permette alla SF-24 di lavorare in modo più costante ed efficace, indicando che la Ferrari ha ripreso il controllo sulle proprie performance. La squadra può ora concentrarsi sullo sviluppo aerodinamico e di carico, con l’obiettivo di competere con una Red Bull pronta a imporsi con continui aggiornamenti.
Competitività diffusa: Mercedes, McLaren e Red Bull
Anche altre scuderie come Mercedes e McLaren mostrano segnali positivi. La W15 della Mercedes offre una maggiore stabilità e piacere di guida, permettendo un approccio aggressivo allo sviluppo. McLaren, con la MCL60, conferma le aspettative e si prepara a introdurre importanti novità. D’altra parte, la Red Bull si distingue per un approccio deciso allo sviluppo, presentando una RB20 con innovazioni significative, pronto a sfidare le concorrenti.
Red Bull ha investito nell’evoluzione della RB20, mantenendo il concetto di base ma apportando modifiche sostanziali come un nuovo sistema di raffreddamento con sei bocche laterali. Nonostante uno sviluppo repentino, la vettura rispecchia le simulazioni, sottolineando l’importanza di un progresso costante. La sfida per le squadre sarà mantenere un ritmo di sviluppo elevato senza perdere di vista la comprensione della propria vettura, strategia cruciale per affrontare una stagione ricca di incognite e promesse.