Risolvere le indagini alla prima occasione
La Formula 1 ha intensificato la pressione su Christian Horner e la Red Bull, richiedendo un’azione immediata sull’indagine in corso. Dopo le accuse di comportamento inappropriato mosse contro Horner da una dipendente, la scuderia è stata messa sotto i riflettori. La richiesta della Serie è chiara: la Red Bull deve ‘risolvere le indagini sul team principal Christian Horner alla prima occasione’. Il clima di attesa e incertezza ha segnato l’avvicinamento alla nuova stagione della scuderia campione del mondo, con l’inchiesta che ha gettato un’ombra sul suo futuro.
Il colosso austriaco delle bevande, società madre della Red Bull, ha preso sul serio le accuse e ha nominato un avvocato esterno per gestire l’inchiesta in corso. Horner ha trascorso otto ore in un colloquio riservato con l’avvocato incaricato, prima di riapparire in pubblico alla presentazione della vettura per il Mondiale del 2024. Le tensioni sono salite ulteriormente con nuove rivelazioni del De Telegraaf, secondo cui Horner avrebbe inviato messaggi a sfondo sessuale alla dipendente per un lungo periodo, cercando anche di nascondere il caso. L’offerta di denaro fatta dai legali di Horner per evitare lo scandalo ha sollevato ulteriori interrogativi sulla vicenda.
Intervento della Formula 1
L’intervento della Formula 1 arriva in un momento cruciale, pochi giorni prima dell’inizio dei test pre-campionato in Bahrain. La richiesta di chiarezza e tempestività nell’indagine è stata ribadita con forza: ‘Ci auguriamo che la questione venga chiarita al più presto possibile, dopo un processo giusto e approfondito’, si legge nella nota ufficiale. La Formula 1 ha deciso di non rilasciare ulteriori commenti in attesa degli sviluppi futuri, mantenendo alta l’attenzione su come la Red Bull gestirà la situazione.
La Red Bull ha confermato l’avvio di un’indagine interna, dichiarando di prendere la questione ‘estremamente sul serio’. Horner, figura di spicco che ha guidato il team verso numerosi successi in Formula 1, continua a negare fermamente le accuse di comportamento inappropriato. Nonostante l’indagine rappresenti una distrazione per la scuderia, Horner ha sottolineato che per quanto lo riguarda si tratta di ‘business as usual’. La vicinanza all’inizio della stagione e il clima di incertezza che circonda l’inchiesta gettano un’ombra sul futuro della Red Bull Racing.