Scandalo sessuale nell’ambiente Red Bull: Messaggi compromettenti e tentativi di insabbiamento
Un’ombra oscura avvolge l’ambiente della Red Bull Racing, con rivelazioni scioccanti che emergono da un’indagine interna riguardante il team principal Christian Horner. Secondo il giornale olandese De Telegraaf, una dipendente ha accusato Horner di inviare messaggi dal contenuto sessuale durante un lungo periodo, consegnando le prove a un avvocato esterno incaricato dell’indagine. Erik van Haren, giornalista olandese, ha sottolineato che la dipendente è stata al centro di questa vicenda sin dal dicembre 2023, portando alla luce una serie di comunicazioni compromettenti.
Accuse di comportamento inappropriato e tentativi di silenziare lo scandalo
Le accuse nei confronti di Horner includono la trasmissione abituale di messaggi a sfondo sessuale alla dipendente, oltre alle supposte azioni volte a occultare l’intera vicenda. Prima della pubblicazione dell’articolo sul De Telegraaf, si dice che i legali di Horner abbiano tentato di evitare lo scandalo offrendo all’incaricato della dipendente una somma di almeno 760.000 euro, nella speranza di mantenere il silenzio e impedire la divulgazione pubblica delle informazioni compromettenti. Questi sviluppi gettano un’ombra di dubbio sul comportamento etico e professionale del team principal e sollevano serie preoccupazioni riguardo alla gestione della situazione.
Alla presentazione della nuova Red Bull, Horner ha minimizzato l’indagine in corso, definendola come una “distorzione” che non dovrebbe distogliere l’attenzione dal team, concentrato sulla preparazione della stagione imminente. Nonostante le accuse gravi e le prove presentate, Horner ha cercato di sminuire l’importanza dell’indagine, enfatizzando l’importanza di concentrarsi sulle attività in pista e sul campionato imminente. Tuttavia, la gravità delle accuse e la tentata reticenza nel gestire la situazione sollevano interrogativi sulle pratiche interne del team e sulla trasparenza delle sue azioni.