Tim Merlier trionfa di nuovo all’AlUla Tour: battuto Coquard al fotofinish
Tim Merlier ha dimostrato ancora una volta la sua forza vincendo la quarta tappa dell’AlUla Tour, la Hegra – Maraya di 142,2 km. Il finale, caratterizzato da una velocità impressionante, è stato segnato da una caduta a 6,5 km che ha coinvolto ciclisti come Molano e De Kleijn. Sul rettilineo in salita, Merlier ha lanciato l’attacco da lontano, sorprendendo Van Uden. Solo Coquard è riuscito a lanciarsi in un inseguimento serrato che ha portato a un epico duello risolto solamente al fotofinish. Matteo Moschetti si è piazzato sesto, mentre Davide Cimolai settimo.
La corsa: attacchi e azione
Il susseguirsi degli attacchi ha reso la tappa avvincente sin dall’inizio. Il primo attacco della giornata è stato portato avanti da Iker Bonillo dell’Euskaltel, Carter Bettles e Thanachat Yatan della Roojai Insurance, Atsushi Oka della JCL Ukyo Team e il nazionale saudita Hassan Aljumah. Dopo una trentina di chilometri, il gruppo li ha ripresi, ma subito è scattato un nuovo attacco con Bonillo, questa volta in compagnia di Andreas Miltiadis della Terengganu Cycling Team e Tegsh-bayar Batsaikhan della Roojai Insurance. Il loro vantaggio massimo è stato di 3’50”, ma a cinque chilometri dal traguardo è stato Miltiadis l’ultimo a cedere.
Le parole del vincitore
Tim Merlier ha commentato la vittoria con parole di determinazione e gratitudine: “Il finale è stato duro, ho lottato fino alla fine con Bryan ma sono riuscito a resistere. Ammetto di essere molto stanco, lo ero già ieri e quindi oggi ho faticato. È vero che non si può sempre vincere ma se non ci provi fino in fondo non vincerai mai. Sull’arrivo Bryan pensava di aver vinto, io sinceramente non sapevo. Quella di oggi è stata la tappa più tranquilla di questi giorni, nonostante ci siano state diverse cadute nel finale. Maraya è un posto bellissimo, oggi sono riuscito a guardare anche un po’ i panorami che però avevo potuto ammirare già durante la presentazione squadre di lunedì. Sono felice di aver conquistato la maglia verde, ma il mio obiettivo era quello di puntare alle tappe e ora ho un buon bottino in tasca”. Queste parole riflettono la determinazione e la concentrazione che hanno portato Merlier alla vittoria, confermando il suo status di protagonista in questa competizione.