La misteriosa telefonata di Rocco Casalino a Matteo Renzi a Mykonos
Il caldo sole di Ferragosto splende su Mykonos mentre Matteo Renzi si trova in un resort di lusso insieme alla sua famiglia. Tutto sembra tranquillo finché il telefono di Renzi non squilla, interrompendo la quiete della giornata. Dall’altra parte della linea, una voce familiare: Rocco Casalino, ex portavoce del premier Giuseppe Conte. Con tono sommesso, Casalino dà istruzioni precise a Renzi: «Non guardare alla tua destra. Non voltarti, altrimenti ci scoprono. Siamo sulla stessa spiaggia. Facciamo finta di non averci visto. Nessuno saprà nulla». Un’interazione enigmatica che presto rivelerà la sua importanza.
Il Mistero della Comunicazione
Renzi, ricordando l’insolito episodio, rivela: «Ero in un bellissimo resort in Grecia con mia moglie e due dei miei figli. Il telefono suona e, sorpreso, rispondo con un “Oh, te?” in dialetto fiorentino. Casalino, con voce sottovoce, mi avverte di non voltarmi a destra, rivelando la sua presenza sulla stessa spiaggia. Un’atmosfera da spionaggio che mi ha fatto ridere a crepapelle». Ma qual era il motivo di tanto mistero?
Casalino sembrava preoccupato per le polemiche riguardanti le lussuose vacanze di alcuni esponenti del Movimento Cinque Stelle, a partire da Conte con la sua settimana bianca. «Io non sono qui per una vacanza di lusso, se domani mi vedrai su Dagospia saprai di chi è la colpa, ma io non sto facendo nulla di strano», confida Casalino a Renzi. Quest’ultimo, con un sorriso, risponde con un pizzico di ironia: «Io non sono come voi, Rocco. Se qualcuno sta bene, mi fa piacere. Goditi la tua vacanza». Una situazione intrigante che svela tensioni e dinamiche inattese nell’arena politica italiana.