Gino Cecchettin: Il Dolore di un Padre e la Memoria di Giulia
Gino Cecchettin, nel cuore del dolore per la perdita di sua figlia Giulia, si è mostrato toccato e vulnerabile durante l’iniziativa Obiettivo 5 alla Sapienza di Roma. Con voce commossa, ha espresso il desiderio di tramandare il ricordo di Giulia attraverso un libro, un tributo alla ragazza che incarnava l’amore e la generosità. “Giulia era una ragazza fantastica, altruista verso chiunque avesse un minimo di bisogno. Il libro è perché Giulia resti”, ha dichiarato con il cuore spezzato.
Un Dolore Condiviso e un Abbraccio di Civiltà
Emma Bonino ha offerto a Cecchettin un caloroso abbraccio, sottolineando l’importanza di continuare la battaglia per la giustizia e la civiltà. Anche Gianluca, rappresentante degli studenti, ha sottolineato il ruolo fondamentale della giovane generazione nel plasmare il futuro. “Noi siamo il futuro, senza di noi il mondo non può andare avanti. Ora tocca a noi”, ha affermato con determinazione.
Gino Cecchettin ha condiviso il dramma personale vissuto con la perdita di sua figlia Giulia, riflettendo sulle giornate ordinarie che si trasformano in ricordi indelebili. “Una giornata ordinaria è diventata l’ultima giornata con mia figlia. La vita va vissuta costantemente ponendo attenzione ai minimi dettagli. Dovremmo assaporare ogni secondo, ogni giorno, da quando ci alziamo”, ha sottolineato con rimpianto e consapevolezza.
Rimorsi, Rimpianti e la Via della Guarigione
Gino Cecchettin si è aperto sui rimorsi e i rimpianti che lo assillano dopo la tragedia, riflettendo sulle scelte e i segnali forse non colti in tempo. “Mi chiedo: giusto fare come ho fatto o un genitore dovrebbe essere un po’ più invadente? Credo che Giulia voleva dire qualcosa ma aveva paura di ferire il papà e la sorella”, ha confessato con il peso della responsabilità.
Nonostante il dolore e la mancanza insopportabile, Cecchettin ha trovato nella danza una via verso la guarigione e la felicità. “Ballare è una forma di libertà e di vita. Ci sono scorciatoie per la felicità, la danza è una di queste”, ha condiviso, rivelando il prezioso consiglio di Giulia che lo ha spinto a ritrovare la gioia nel ballo. La sofferenza e il dolore restano, ma la memoria di Giulia continua a vivere, illuminando il cammino di chi è rimasto.