Premio Strega 2024: Giuseppe Mancusi Barone e il romanzo ‘Le mie icone’
Giuseppe Mancusi Barone, magistrato di spicco e già procuratore generale della Corte di Cassazione, si candida con fervore all’edizione 2024 del prestigioso Premio Strega. Il suo quarto romanzo, intitolato ‘Le mie icone,’ rappresenta un’opera di profonda introspezione ambientata nella vibrante Napoli. Pubblicato dalla casa editrice Guida e presentato con entusiasmo da Cesare de Seta, il romanzo si inserisce nel secondo gruppo di proposte degli Amici della domenica. Questo lavoro letterario si affianca ad altre opere di spicco come ‘Gli innamorati’ di Peppe Fiore, ‘Le madri della Sapienza’ di Eduardo Savarese e ‘Ludmilla e il corvo’ di Gennaro Serio, consolidando così la sua presenza significativa all’interno della competizione.
Stefania Nardini: una nuova voce romana in corsa al Premio Strega
Stefania Nardini, giornalista romana con un legame profondo con Napoli grazie alla sua esperienza presso «Il Mattino», emerge come una delle autrici da tenere d’occhio. Il suo romanzo ‘L’ultimo treno da Kiev,’ pubblicato da Les Flâneurs Edizioni e segnalato da Gianni Maritati, si distingue per la sua narrativa coinvolgente e ricca di sfumature. Con un’ampia conoscenza delle dinamiche sociali e culturali, Nardini si posiziona come una figura promettente all’interno della competizione letteraria.
Un percorso letterario ricco per Giuseppe Mancusi Barone
Giuseppe Mancusi Barone si distingue per il suo percorso letterario di grande spessore. Con ‘Le mie icone,’ il magistrato napoletano presenta la sua terza prova narrativa edita da Guida. Dopo i successi di ‘La foce’ nel 2020 e ‘Demetrio e Rosina’ nel 2023, Mancusi Barone continua a sorprendere il pubblico con la sua capacità di emozionare e coinvolgere. In merito al suo ultimo romanzo, l’autore sottolinea: ‘Non è un romanzo autobiografico: è solo rapsodia di emozioni e commozioni che con la luce e il vibrare della musica mi sono venute dentro rifrangendosi come tanti guizzi di luce.’ Cesare de Seta, presentando l’opera, evidenzia la ‘stilistica proprietà di linguaggio’ che contraddistingue l’autore.
Nella seconda fase del Premio Strega 2024, spiccano numerose opere di talento. Tra queste, ‘Epigenetica’ di Cristina Battocletti (La nave di Teseo), ‘Assalto alla collina’ di Nicola Bottiglieri (Bertoni), ‘La tesina di S. V.’ di Alberto Capitta (Il Maestrale), ‘Eravamo immortali’ di Marco Cassandro (Mondadori), ‘Le città e i giorni’ di Filippo D’Angelo (Nottetempo), ‘L’età fragile’ di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi), ‘Autobiogrammatica’ di Tommaso Giartosio (Minimum fax), ‘Il pozzo vale più del tempo’ di Ginevra Lamberti (Marsilio), ‘Marguerite è stata qui’ di Eugenio Murrali (Neri Pozza), ‘Storia dei miei soldi’ di Melissa Panariello (Bompiani), ‘Infinito’ di Enrico Pellegrini (La nave di Teseo), ‘L’ultima estate a Roccamare’ di Alberto Riva (Neri Pozza), ‘Aggiustare l’universo’ di Raffaella Romagnolo (Mondadori), ‘La fabbrica delle ragazze’ di Ilaria Rossetti (Bompiani) e ‘Il sentimento del mare’ di Evelina Santangelo (Einaudi) si presentano come opere di spicco pronte a conquistare i lettori e la giuria del Premio Strega 2024.