Miracolo a Taurianova: da paese senza biblioteca a Capitale del Libro
Miracolo a Taurianova, un piccolo comune con una storia travagliata, che ha visto nella cultura e nella letteratura la via per una rinascita. Da “primo comune italiano sciolto per mafia” a “Capitale del Libro 2024”, un cambiamento epocale che ha stupito tutti. Con i suoi 15 mila abitanti nel cuore della Piana di Gioia Tauro in Calabria, Taurianova si è distinta per la sua determinazione a riscattarsi.
La svolta con la Lega e il progetto innovativo
La Lega ha giocato un ruolo chiave in questo miracolo culturale, con la nomina di Taurianova a Capitale del Libro 2024. Una scelta che ha destato scalpore, ma che ha confermato il desiderio di cambiamento nel paese calabrese. Il sottosegretario Claudio Durigon ha anticipato la notizia, svelando il segreto prima dell’annuncio ufficiale. Una decisione che ha suscitato polemiche, ma che ha riscosso consenso, soprattutto tra i sostenitori della Lega.
Taurianova ha presentato un progetto vincente incentrato sulla ristrutturazione della biblioteca “Antonio Renda”, dedicata a un illustre filosofo nato nel comune. Questa biblioteca, attualmente in fase di ampliamento, diventerà il punto focale di attrazione per l’intera Piana, coinvolgendo una vasta popolazione e offrendo un nuovo spazio culturale e di aggregazione.
Un’ode alla cultura e alla partecipazione
La cultura a Taurianova è vissuta con passione e impegno. Una famiglia gestisce l’unica libreria della cittadina da più di cento anni, considerandola un “presidio di libertà e partecipazione”. Questo luogo indipendente rappresenta un simbolo di resistenza nel Sud dimenticato, promuovendo iniziative culturali e sostenendo la lettura come strumento di crescita e conoscenza.
La rassegna “Taurianova legge” porta annualmente autori e musica nelle strade del comune, coinvolgendo scuole e cittadini in un’esperienza culturale unica. L’attenzione alla valorizzazione degli scrittori locali, come Corrado Alvaro e Mario La Cava, e la celebrazione di figure come Saverio Strati mostrano l’importanza che Taurianova attribuisce alla cultura e alla letteratura, veicoli di identità e cambiamento.