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Genoa vs. Atalanta: Gilardino sfida il tabù di Gasperini
Il Genoa si prepara a sfidare l’Atalanta, con un obiettivo chiaro: sfatare il tabù legato all’ex allenatore Giampiero Gasperini. Da quando Gasperini ha lasciato il Genoa nel 2016 per guidare l’Atalanta, la sua ex squadra è riuscita a sconfiggere la Dea solo una volta a Marassi. È stato il 22 dicembre del 2018, quando il Grifone allenato da Cesare Prandelli si impose con un netto 3-1. In quella partita, tra i protagonisti c’erano il bomber Piatek e il portiere Radu, autore di una parata su rigore contro Ilicic.
Gilardino e il Genoa alla prova
Ora è il momento di Gilardino e della sua squadra di provare a replicare l’impresa e a battere nuovamente la squadra dell’ex mister Gasperini. Curiosamente, Gilardino, al suo primo anno in Serie A con il Genoa, sta seguendo un percorso simile a quello di Gasperini durante la sua prima stagione con i rossoblu nel 2007-2008. Dopo 22 giornate, l’attuale tecnico ha ottenuto 29 punti, con 7 vittorie, 8 pareggi e altrettante sconfitte, dimostrando una solidità che fa ben sperare per il prosieguo del campionato.
Il Genoa si rinforza con Oumar Barry
In vista di questa importante sfida, il Genoa si è mosso sul mercato per rinforzare la propria rosa. Tra gli arrivi più significativi c’è quello del terzino francese Oumar Barry, classe 2006, che ha da poco compiuto diciotto anni. Il giovane talento arriva a titolo definitivo dal Gazelec Ajaccio, squadra della Corsica, per rinforzare il reparto difensivo della Primavera. Questo innesto testimonia la volontà del Genoa di investire sui giovani talenti e di costruire una squadra competitiva anche per il futuro, puntando su giocatori di prospettiva e di valore. Con l’arrivo di Barry, il Genoa si prepara ad affrontare le sfide future con maggiore determinazione e solidità, puntando a consolidare la propria posizione in Serie A e a competere al meglio con le avversarie più quotate del campionato.