La Juventus: Strategia Incomprensibile
La presunzione di Allegri, i mancati rinforzi e l’alibi del bilancio. Imparate da Marotta e Ausilio – La Juventus, pur essendo in piena lotta per lo Scudetto, sembra indebolire la propria squadra anziché rinforzarla. Ma quale logica si cela dietro a queste decisioni? Con il centrocampo in difficoltà e la perdita di giocatori chiave come Pogba e Fagioli, la scelta di non agire per non “rompere gli equilibri” appare quanto meno discutibile. Se un allenatore non può gestire nuovi acquisti, dovrebbe forse reconsiderare il proprio ruolo.
Attacco e Difesa: Le Criticità della Rosa
Non solo il centrocampo, ma anche l’attacco desta preoccupazioni. A parte Vlahovic, gli altri attaccanti faticano a segnare. Eppure, anziché consolidare le risorse, si è deciso di cedere un valido sostituto come unica opzione per il serbo. Inoltre, con giocatori come Milik e Chiesa dall’affidabilità altalenante, la squadra sembra correre dei rischi evitabili. È forse il modo migliore per competere per lo Scudetto?
Marotta e Ausilio, al contrario, hanno dimostrato prontezza d’azione e lungimiranza. Non appena Cuadrado è stato indisponibile, sono corsi ai ripari con alternative solide già in rosa. La Juventus, invece, sembra non considerare imprevisti e si ritrova con una rosa che potrebbe rivelarsi carente in caso di infortuni. La valutazione degli imprevisti è cruciale in un campionato come la Serie A, dove la competitività è estrema.
Responsabilità e Presunzioni
Non si può ignorare che, dietro alle scelte della dirigenza, si nascondano forse questioni legate all’aspetto economico e al bilancio. Tuttavia, la bravura di un dirigente si misura anche nella capacità di gestire le difficoltà. Marotta e Ausilio, in passato, hanno dimostrato di saper rinforzare la squadra anche in situazioni economiche complesse, con colpi di mercato a parametro zero o in prestito. La scelta di non intervenire potrebbe rivelarsi un boomerang per la Juventus.
Se la strada dello Scudetto dovesse portare a Milano, sarà necessario fare i conti con le lacune evidenti della squadra. Ignorare le criticità attuali potrebbe rivelarsi un errore grave, soprattutto se si tiene conto della lotta serrata per il titolo. La presunzione di Allegri potrebbe essere un rischio troppo grande da correre, soprattutto se la squadra non viene rinforzata adeguatamente. La responsabilità ricade non solo sull’allenatore ma anche sui dirigenti, chiamati a fare scelte cruciali per il futuro della Juventus.