Gol di Ngonge o autogol di Dawidowicz? La decisione ufficiale della Lega Serie A
La Serie A italiana ha vissuto un momento di grande tensione durante il match tra Napoli e Verona, con una situazione che ha lasciato molti spettatori e fantallenatori con il fiato sospeso. La rete contestata, avvenuta al 79′, ha generato un acceso dibattito: “gol di Ngonge o autogol di Dawidowicz?”. Le immagini hanno catturato il momento cruciale, in cui la deviazione del difensore sembrava fondamentale per stabilire l’assegnazione del gol.
La decisione della Lega Serie A è stata chiara: si è optato per considerare l’autorete del difensore Dawidowicz. Secondo il regolamento vigente, il tiro di Ngonge non era mirato direttamente verso la porta, bensì è stata la deviazione del difensore a indirizzare la palla in rete. Conformemente al punto B del regolamento che gestisce la distinzione tra gol e autogol, la Lega ha confermato che la rete non può essere assegnata all’attaccante, bensì va registrata come autogol del giocatore avversario. Questa decisione ha fugato i dubbi circolati durante la partita, confermando il punteggio finale di 2-1 a favore del Napoli.
La controversia risolta: autorete di Dawidowicz e vittoria per il Napoli
L’esito della partita, con la definizione ufficiale dell’autorete di Dawidowicz, ha sancito la vittoria del Napoli in un confronto che ha tenuto con il fiato sospeso gli appassionati di calcio. L’episodio da cui è scaturita la discussione si è rivelato determinante per l’esito finale del match, confermando l’importanza di una corretta interpretazione delle regole e delle immagini a disposizione.
La Serie A ha dimostrato, con questa decisione, di essere attenta ai dettagli e di garantire una valutazione accurata degli avvenimenti in campo. La chiarezza nella definizione di situazioni ambigue come questa è fondamentale per l’integrità e la trasparenza del campionato, assicurando che le partite siano decise in base a criteri inequivocabili e regolamenti precisi. La vittoria del Napoli, dunque, è stata confermata in maniera definitiva, ponendo fine alla discussione sul gol di Ngonge o all’autogol di Dawidowicz, e lasciando spazio alla celebrazione per i tifosi azzurri.