Progetto Roma: tra futuro e presente, la squadra si prepara per nuove sfide
Il futuro della Roma si prospetta ricco di novità e sfide interessanti. Tra le voci che circolano sull’asse Roma-Mercato, quelle legate al potenziale ruolo di Daniele De Rossi come allenatore suscitano particolare interesse. Secondo quanto riferito da Gianluca Lengua a “Radio Radio Pomeriggio”, nonostante la qualificazione in Champions League sia ancora un’incognita, De Rossi potrebbe rimanere alla guida della squadra anche senza il prestigioso traguardo. “De Rossi può rimanere anche senza Champions,” afferma Lengua, sottolineando che sarà fondamentale “trovare l’allenatore giusto” che riceva il giusto supporto.
La squadra capitolina si trova a un bivio tra la costruzione di un progetto a lungo termine e la necessità di risultati immediati. Alessandro Vocalelli, intervenuto su “Radio Radio Pomeriggio”, ha evidenziato come la Roma stia già pensando a rinnovare la rosa con un occhio al futuro. “A giugno la Roma si dovrà rigenerare cambiando 5/6 elementi” e l’acquisto di Baldanzi rientra in questa strategia, ha spiegato Vocalelli, che vede in Smalling e Mancini la coppia titolare ideale in difesa.
La strategia di mercato e le nuove pedine
Il mercato della Roma sembra orientato verso un mix di giovani talenti e figure esperte. Fabrizio Aspri, parlando sempre su “Radio Radio Pomeriggio”, ha messo in luce le potenzialità di Baldanzi, ritenuto uno dei giovani più promettenti del campionato. Aspri ipotizza che il giovane possa trovare spazio sia “da vice Dybala che da titolare”. Inoltre, ha evidenziato come Pellegrini non sia stato sfruttato al meglio da Mourinho, e come l’arrivo di Dybala abbia influito sul suo rendimento.
L’arrivo di un nuovo direttore sportivo è un altro tassello importante nella costruzione del futuro giallorosso. Antonio Felici, intervenuto su “Teleradiostereo”, ha sostenuto che “ha più senso prendere un direttore sportivo italiano” e che la soluzione con Massara “può essere passabile”, evidenziando le difficoltà dei direttori sportivi stranieri nell’adattarsi rapidamente al contesto italiano.
L’impatto dei nuovi acquisti e le scelte tattiche
Le nuove acquisizioni della Roma non mancano di suscitare dibattiti. Francesco Balzani di “Teleradiostereo” ha descritto Baldanzi come un giocatore che è entrato “in punta di piedi” nello spogliatoio e che si aspetta di vederlo “più spesso di quanto pensiamo in campo”. La fiducia dell’ambiente è palpabile, e come sottolineato da Balzani, De Rossi ha avuto un ruolo nel “dirigere il mercato” e molto probabilmente resterà a prescindere dalla posizione finale in classifica.
Da parte sua, Roberto Pruzzo, parlando a “Radio Radio Mattino”, ha evidenziato un cambio di passo nel mercato della Roma rispetto agli anni passati. “Mi vien da pensare che la Roma sia da quarto posto,” ha commentato, aggiungendo che la squadra ha speso più di quanto ci si potesse aspettare dopo un periodo di incertezze finanziarie.
Il giudizio degli esperti sul mercato della Roma e il ruolo di Baldanzi
Nando Orsi, sempre su “Radio Radio Mattino”, ha dato un voto di 7 al mercato della Roma, definendosi forse “avaro”. Ha espresso apprezzamento per Baldanzi, definendolo un giovane di prospettiva e di qualità, ma ha anche espresso preoccupazioni sul suo adattamento al ruolo che dovrà ricoprire in una squadra grande come la Roma.
Le aspettative sono alte, e la pressione non mancherà, ma gli esperti concordano nel ritenere che il percorso intrapreso dalla dirigenza possa portare frutti nel medio-lungo termine. Il mix di gioventù e esperienza sembra essere la chiave scelta dalla Roma per costruire un futuro solido e competitivo.
Infine, il contributo di Angeliño, inserito nella difesa giallorossa, potrebbe essere decisivo per le ambizioni della squadra. Il giocatore, elogiato per il suo curriculum, dovrà adattarsi ai meccanismi della Serie A e, in particolare, alle complessità della difesa a 4, che come evidenziato da Lengua, è vulnerabile ai contropiedi avversari. L’esperienza di Smalling potrebbe essere cruciale per stabilizzare il reparto e fornire la necessaria solidità difensiva.
La Roma si appresta dunque ad affrontare un periodo di transizione, con la speranza che il mix di giovani promesse e la guida di figure esperte possa tradursi in una formula vincente sia in Italia che in Europa.
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