Riscatto Napoli: Mazzarri punta alla vittoria
In una situazione che potrebbe essere definita critica, il Napoli di Walter Mazzarri si prepara a una sfida che non ammette passi falsi. Il match di domani al Maradona contro un Verona in fase di trasformazione guidato da Baroni, si prospetta come un crocevia fondamentale per le sorti degli azzurri. Il tecnico partenopeo sarà privato di alcune pedine chiave: in primis, l’attaccante Osimhen, impegnato nelle fasi finali della Coppa d’Africa, e inoltre Piotr Zielinski, escluso dai convocati per un problema muscolare che molti addetti ai lavori hanno etichettato come ‘infortunio di mercato’, citando le parole di Garcia all’inizio della stagione.
Nonostante l’importanza del match, Zielinski rimane ai margini del progetto tecnico, come evidenziato dalla sua assenza dalla lista dei giocatori per la Champions League. La decisione di non includere il polacco, insieme a Dendoncker, rispetta la regola che non permette più di tre cambi nella lista a seguito di quattro nuovi acquisti, lasciando emergere una strategia chiara per il futuro del centrocampista.
Il Napoli quasi al completo
Nonostante le defezioni, Mazzarri può sorridere grazie al ritorno di diversi giocatori. Il tecnico ritrova Cajuste, Simeone e Kvaratskhelia, tutti reduci da squalifica, e con loro anche Natan, rientrato nel gruppo da alcuni giorni. Un ulteriore rinforzo arriva dalla Coppa d’Africa con il ritorno di Anguissa, pronto a riunirsi ai compagni. Non va dimenticato Traoré, che dopo un periodo di stop è pronto a tornare in campo e ritrovare il ritmo partita. La situazione di Meret e Olivera è invece ancora da monitorare, con entrambi che si allenano sul campo ma non ancora integrati nel gruppo.
Le scelte tattiche di Mazzarri
Il dibattito tattico si concentra sulla formazione da adottare: dopo il prudente 3-5-2 visto all’Olimpico, il dubbio è se optare per un 3-4-3 o ritornare al più collaudato 4-3-3. I tre attaccanti, Politano, Simeone e Kvaratskhelia, sembrano essere una certezza per l’inizio del match, ma la disposizione in campo è ancora un’incognita. Considerando anche l’atteggiamento del Verona, che si prevede schieri una sola punta, è lecito attendersi un Napoli che non si chiuda con tre difensori centrali. Di Lorenzo potrebbe quindi essere impiegato con maggiore libertà offensiva. Di conseguenza, Mazzarri potrebbe escludere Ostigard per tornare a una difesa a quattro, inserendo Cujaste nel ruolo di mediano insieme a Lobotka e Anguissa.
La tensione è palpabile e le aspettative sono alte. Il Napoli si trova a dover gestire assenze importanti e allo stesso tempo a sfruttare al meglio le risorse disponibili per non perdere ulteriore terreno in campionato. Con il Verona che si presenta come un avversario imprevedibile, la squadra di Mazzarri dovrà dimostrare carattere e determinazione per conquistare i tre punti. La sfida di domani sarà quindi un test cruciale non solo per la classifica ma anche per la coesione del gruppo azzurro, chiamato a rispondere presente in un momento decisivo della stagione.
Il tecnico del Napoli ha davanti a sé una partita che può rivelarsi un bivio per il prosieguo dell’annata sportiva. Mazzarri sa bene che il supporto del pubblico di casa e il ritrovato entusiasmo dei suoi uomini sono ingredienti essenziali per una prestazione che possa risollevarne le sorti. La formazione che scenderà in campo al Maradona sarà lo specchio delle intenzioni e della strategia di un allenatore che non ha intenzione di arrendersi alle avversità e che cerca, più che mai, una vittoria per dare una svolta alla stagione.
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