La Roma in cerca di un nuovo timoniere: Pinto saluta, i Friedkin valutano i candidati
Il panorama calcistico della Capitale si appresta a vivere una svolta direzionale. Tiago Pinto prepara i bagagli, lasciando la Roma con un mercato di riparazione che ha visto protagonisti nuovi innesti e partenze significative. La sua gestione si conclude in anticipo di ben sei mesi, un addio che arriva dopo aver consegnato alla rosa giocatori quali Huijsen, Angeliño e Baldanzi, e aver concluso le operazioni di prestito per Kumbulla al Sassuolo e l’acquisto di Belotti per la Fiorentina. Un’ultima sessione di mercato mirata a rafforzare gli uomini di Mourinho in vista di una lotta per la Champions League che promette di essere agguerrita.
Sotto la sua guida, il club giallorosso ha accolto con favore le scelte mirate a soddisfare le esigenze tattiche di De Rossi, come evidenziato dall’acquisto di un terzino sinistro per affiancare Spinazzola e di un giovane attaccante da crescere alle spalle di Dybala. Le mutate esigenze tattiche hanno dunque portato alla cessione dell’albanese Kumbulla, ritenuto superfluo in una rosa con meno spazio per i difensori centrali.
Il futuro a Trigoria: una poltrona per due
La ricerca del successore di Pinto si svolge tra discrezione e congetture, con una lista di potenziali candidati che si allunga di giorno in giorno. Al momento, Ricky Massara, con un passato tra le fila di Roma e Milan, è uno dei nomi più accreditati, anche se lui stesso ha al momento escluso questa eventualità. Tra i nomi più discussi si inserisce anche Florian Maurice, attuale direttore sportivo del Rennes, le cui scelte sul mercato non hanno sempre incontrato il favore dei tifosi, come dimostra l’ingaggio e la successiva cessione del serbo Matic.
A contendersi la poltrona di direttore sportivo ci sono figure del calibro di Christoph Freund, noto come Vivell, con un passato tra Salisburgo e Lipsia, oltre a Paul Mitchell e Marco Neppe, tutti con esperienze rilevanti nel panorama calcistico europeo. Una scelta, quella del nuovo direttore sportivo, di fondamentale importanza per la Roma, che si affaccia a un’estate in cui sarà necessario ridefinire gran parte della squadra.
Un’estate di rifondazione
Il mercato estivo si prospetta cruciale per le ambizioni future della società capitolina. Con un progetto tecnico da ridefinire e una squadra da ricostruire quasi da zero, il ruolo del direttore sportivo assume una rilevanza ancora maggiore. L’operato del futuro DS sarà determinante per tracciare il percorso della Roma nelle competizioni nazionali e internazionali.
La necessità di una guida esperta e lungimirante è evidente, e la scelta che i Friedkin dovranno compiere richiederà saggezza e lungimiranza. Il nuovo direttore dovrà non solo gestire le imminenti sfide del calciomercato ma anche porsi come figura chiave nella costruzione di un progetto sportivo solido e competitivo.
Le reazioni del mondo giallorosso
La partenza di Pinto non ha mancato di suscitare reazioni nel mondo del calcio e in quello dei tifosi della Roma. I sostenitori hanno salutato l’impegno del manager con un misto di gratitudine e aspettativa per il futuro, mentre figure come Daniele De Rossi hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto, riconoscendo in Pinto un alleato nelle scelte tecniche.
Il sostegno di icone del club come De Rossi sottolinea la capacità di Pinto di interpretare le esigenze tecniche e di lavorare in sintonia con lo staff, aspetto che il nuovo direttore dovrà assolutamente mantenere e rafforzare. La scelta del successore avverrà in un momento di transizione delicato, dove il nuovo corso tecnico dovrà essere supportato con decisioni ponderate e lungimiranti.
La strategia dei Friedkin: un progetto a lungo termine
Il cambio di direzione a Trigoria si inserisce all’interno di una strategia più ampia dei Friedkin, volta a costruire un progetto di lungo termine per la Roma. La visione dei proprietari statunitensi sembra orientata verso la creazione di una squadra competitiva e sostenibile, che possa tornare a lottare per i vertici del calcio italiano ed europeo.
La scelta del nuovo direttore sportivo si configura, dunque, come un tassello fondamentale in questo mosaico. Sarà lui, insieme alla dirigenza e allo staff tecnico, a definire gli obiettivi a breve e a lungo termine, e a delineare la strada che porterà la Roma verso nuovi traguardi. In una fase di ricostruzione e di rinnovamento, ogni mossa sarà determinante per le sorti del club.
Restano dunque in attesa i tifosi e gli addetti ai lavori, pronti a scoprire chi sarà a prendere le redini del progetto Roma. L’attesa per l’annuncio del nuovo direttore sportivo è palpabile, e la speranza è che possa essere la persona giusta per guidare la squadra verso un futuro ricco di successi.
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