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Ribaltone Lecce: Dal Brivido al Trionfo
Un finale da cardiopalma ha caratterizzato l’ultimo incontro di calcio tra Lecce e Fiorentina. Un susseguirsi di emozioni che ha visto il Lecce strappare la vittoria dalle mani della Fiorentina con un clamoroso 3-2, sigillato con due gol nei minuti di recupero. Il Via del Mare è stato teatro di una battaglia calcistica che ha lasciato il segno.
La Fiorentina Scivola Nel Finale
La squadra viola, dopo una prima parte di gara non all’altezza delle aspettative, aveva saputo mettere a segno una rimonta grazie alle reti di Mandragora e Beltran, quest’ultimo approfittando di un errore del portiere Falcone. L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, aveva operato scelte iniziali coraggiose, lasciando in panchina giocatori del calibro di Gonzalez e Belotti, ma la squadra non ha saputo capitalizzare pienamente tale approccio.
La Strategia di Italiano e le Svolte del Match
La strategia di Italiano ha visto l’introduzione di Faraoni e Ranieri in luogo di Kayode e Milenkovic, con Beltran e Nzola impegnati sulle fasce. Tuttavia, il Lecce ha prontamente risposto, trovando la via del gol grazie a Oudin, che ha sfruttato una barriera non impeccabile della Fiorentina. Il primo tempo si è chiuso con i padroni di casa in vantaggio, nonostante diverse occasioni sprecate che avrebbero potuto ampliare il distacco.
Il Risveglio Viola e la Tragedia nel Recupero
La ripresa ha visto la Fiorentina entrare in campo con un piglio diverso. Il triplo cambio di Italiano, con l’ingresso in campo di Milenkovic, Belotti e Mandragora, ha scosso la squadra. Mandragora ha subito lasciato il segno con un potente tiro da fuori area. La rimonta viola ha poi trovato il suo apice quando Beltran ha trasformato in rete un regalo del portiere Falcone. Il palo negato a Belotti sembrava un presagio per la Fiorentina, che non ha saputo chiudere la partita.
Lecce: La Rinascita nel Recupero
Il Lecce però non ha mai smesso di crederci, e l’ingresso di Piccoli e Sansone ha riacceso le speranze. È stato proprio Piccoli a segnare il gol del pareggio, un colpo di testa che ha ribaltato il destino della partita. E non è stato il canto del cigno per i salentini: Dorgu, a pochi istanti di distanza, ha trovato l’incredibile gol della vittoria, mandando in visibilio i tifosi leccesi.
Conseguenze e Riflessioni
Questo traguardo rappresenta per il Lecce un balzo significativo, che lo allontana dalla zona retrocessione, un obiettivo che sembrava sfuggire partita dopo partita. Dopo un periodo di digiuno lungo un mese e mezzo, la gioia di una vittoria era attesa con ansia. Al contrario, la Fiorentina si ritrova a dover fare i conti con un periodo di forma non esaltante, con soli due punti ottenuti nelle ultime quattro partite, vedendo così sfumare l’ambizione di rientrare in zona Champions.
La situazione per i viola si complica, mentre il Lecce può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Questa partita si candida a essere ricordata come un momento chiave della stagione per entrambe le squadre: da una parte, la conferma che in calcio nulla è scontato fino al fischio finale, dall’altra, l’amara lezione che anche un piccolo calo di concentrazione può costare caro. Nel calcio, ogni minuto conta, e il Lecce ha dimostrato che la perseveranza può ripagare quando sembra che tutto sia perduto.
Foto Credits: Gazzetta.it