Da quella che sembrava una clamorosa rivoluzione a una possibile restaurazione, con i cambi di panchina in Serie A che, a fine stagione, saranno meno di quelli previsti. Resteranno al loro posto, tra le squadre di media-alta classifica e salvo cambi clamorosi di scenari, Inzaghi all’Inter, Pioli al Milan, De Rossi alla Roma (anche se lascia sempre un po’ perplessi il fatto che ancora non sia stato chiamato per il rinnovo), Tudor alla Lazio e Gasperini all’Atalanta.
Napoli: Vincenzo Italiano favorito per la panchina
Calzona non resterà al Napoli e, al di là dei tentativi di De Laurentiis e di un corteggiamento prolungato, non sarà Conte il nuovo allenatore degli azzurri. Quasi sicuramente si punterà su Vincenzo Italiano, chiamato a riportare la squadra ai fasti del recente passato, nonostante i sicuri addii di elementi importanti come Zielinski e, soprattutto, Osimhen.
La scelta di Italiano rappresenta un ritorno alla tradizione del bel gioco, che i tifosi partenopei hanno sempre apprezzato. L’ex allenatore dello Spezia ha dimostrato di sapere gestire squadre con risorse limitate, ottenendo risultati sorprendenti. Ora, con una rosa di maggiore qualità, l’obiettivo sarà quello di competere ai massimi livelli nazionali e internazionali.
Fiorentina: un nuovo volto giovane per la panchina
La Fiorentina sembrava certa dell’approdo in viola di Maurizio Sarri, una scelta di Joe Barone, convinto di andare sull’usato sicuro. Con la scomparsa del dirigente italo-americano, si allontanano però le possibilità di vedere l’ex allenatore della Lazio al Franchi. C’è, a Firenze, la volontà di affidarsi a un tecnico giovane.
Piace, e molto, Alberto Aquilani, attualmente al Pisa. Tra i candidati ci sono però anche due allenatori che, anche se da poco, hanno dimostrato di sapere gestire in modo più che convincente il loro debutto nel calcio che conta: Raffaele Palladino e Alberto Gilardino. Dalla rosa di questi tre nomi uscirà il nuovo tecnico della Fiorentina.
La scelta di un allenatore giovane potrebbe rappresentare un cambio di rotta significativo per la Fiorentina, che ha sempre puntato su tecnici di esperienza negli ultimi anni. Aquilani, Palladino e Gilardino hanno tutti mostrato di avere idee innovative e capacità di gestione del gruppo, caratteristiche fondamentali per riportare i viola in alto.
La situazione complicata di Massimiliano Allegri alla Juventus
C’è poi il capitolo più corposo, quello che riguarda Massimiliano Allegri. La situazione è più complicata, rispetto a quella di altre squadre, per il fatto che non si capisce bene chi prenda le decisioni in casa bianconera. Giuntoli non sembra avere il potere di permettersi scelte così importanti. Si sa chi comanda, John Elkann, che però, rispetto al cugino allontanato un anno fa, non ha la Juventus come primo pensiero. Anzi…
Si naviga quindi a vista, con Allegri che aspetta di essere convocato per prolungare il contratto (visto che la società non ha intenzione di iniziare la stagione con allenatore in scadenza) e la dirigenza che nicchia. Si sa che piace Thiago Motta (e a questo punto anche il Bologna dovrebbe trovarsi un nuovo tecnico) ma si sa anche che non tutti sono convinti di questa scelta in casa bianconera.
Incertezza e speculazioni sul futuro della panchina bianconera
C’è anche chi giura che sia stato bloccato Conte, pronto ad apparire sulle prime pagine dei giornali come nuovo allenatore della Juventus il giorno stesso in cui avrà firmato, in una riedizione dell’estate di 20 anni fa quando tutti davano Deschamps come nuovo allenatore e invece spuntò Capello. Nessuna sorpresa, però, se alla fine restasse ancora Allegri. D’altra parte, come ha detto l’agente di Max, ‘con questa società c’è da aspettarsi di tutto…’
La situazione di incertezza alla Juventus non giova certamente alla stabilità della squadra, che ha bisogno di una guida sicura per affrontare le sfide future. La dirigenza dovrà prendere una decisione chiara e definitiva per evitare ulteriori speculazioni e garantire un progetto tecnico solido e a lungo termine.
Il panorama delle panchine in Serie A si delinea quindi con alcune conferme e diverse novità. La prossima stagione si preannuncia avvincente, con molti allenatori pronti a mettersi in gioco per portare le loro squadre ai vertici del calcio italiano. La scelta dei tecnici sarà fondamentale per determinare le sorti dei club e per regalare ai tifosi nuove emozioni e successi.