La Juventus guarda al futuro: tra mercato e giovani talenti
La corsa Champions non ferma il mercato della Juventus. Con l’incasso del biglietto per il Mondiale per club a 32 squadre e in attesa del ritorno nell’Europa che conta, la squadra di Torino si prepara a qualsiasi evenienza per l’estate. Compresa la possibilità di dover sacrificare qualche pezzo pregiato per questioni di bilancio e per finanziare la campagna di rafforzamento. La priorità resta un centrocampista da assist e gol, con nomi come Koopmeiners dell’Atalanta e Merino della Real Sociedad tra i candidati.
Parallelamente, la Juventus è sempre più attiva anche sul fronte difensivo. Le mosse del Manchester United su Gleison Bremer e i ragionamenti di Borussia Dortmund, Newcastle e Lipsia su Dean Huijsen, gioiellino dell’Under 21 spagnola attualmente in prestito alla Roma, sono segnali di un mercato in fermento. Senza contare che Alex Sandro a giugno saluterà a fine contratto e Tiago Djalò, ingaggiato a gennaio dal Lilla, potrebbe essere prestato in Serie A per velocizzarne la ripartenza post infortunio e l’ambientamento nel calcio italiano.
Riflessioni e valutazioni alla Continassa
Per tutti questi motivi, alla Continassa si stanno guardando intorno alla ricerca di qualche difensore in vista del 2024-25. Se il pallino resta Riccardo Calafiori del Bologna, trasformato da Thiago Motta da terzino sinistro in centrale totale, i bianconeri stanno monitorando anche Mexence Lacroix, 23enne del Wolfsburg. Del francese, seguito anche dal Milan, attira la situazione contrattuale: va in scadenza nel 2025 e, senza un nuovo prolungamento, a luglio potrebbe traslocare per una cifra tra i 10-15 milioni più bonus. Non gratis, ma comunque in saldo tenuto conto delle valutazioni medie del ruolo.
Nella lista bianconera resistono anche due jolly come Reinildo dell’Atletico Madrid e Wendell del Porto. Tanto il mozambicano quanto il brasiliano, osservati dal vivo da un emissario bianconero durante l’amichevole di Londra tra Inghilterra e Brasile, possono essere impiegati come terzini nella difesa a quattro o come terzi di sinistra nell’assetto a tre. Blitz, missioni e valutazioni continuano. Aprile è un mese di ragionamenti e di liste allargate e non ancora di affondi veri e propri.
Focus sui giovani talenti
La Juventus con un occhio guarda al presente e con l’altro al futuro, tenendo le antenne dritte un po’ in tutti i tornei europei e non solo. Dopo aver prenotato per giugno il 17enne talento montenegrino Vasilije Adzic (Buducnost Podgorica), proseguono i contatti per il 19enne Facinet Conte, attaccante della Guinea e del Bastia (Serie B francese), da molti paragonato al primo Victor Osimhen e a gennaio sondato anche dal Genoa. C’è già stato anche contatto tra i due club.
Sempre all’estero, ma in Spagna, nei radar juventini è finito il coetaneo Mikayil Faye, difensore senegalese del Barcellona B. In Italia, invece, a Cristiano Giuntoli e ai suoi uomini non sono sfuggite le qualità di Guido Della Rovere, talento di 16 anni della Primavera della Cremonese. Il trequartista dei lombardi, già seguito più volte dal vivo, ha attirato le attenzioni anche di alcuni club stranieri. A partire dal Bayern Monaco, sempre più attivo sugli Under 18. La “partita” per Della Rovere è soltanto all’inizio, ma gli indizi portano a una sfida proprio tra i bianconeri e i bavaresi.
Strategie e obiettivi futuri
La Juventus non può permettersi distrazioni. Gli obiettivi di mercato non sono solo una questione di necessità immediata, ma anche di strategia a lungo termine. La dirigenza bianconera è consapevole che il futuro si costruisce oggi, investendo in giovani talenti e assicurandosi i migliori profili disponibili sul mercato.
Ogni movimento, ogni trattativa, ogni contatto sono tasselli di un mosaico più grande. Un mosaico che mira a riportare la Juventus ai vertici del calcio europeo. Le operazioni in entrata e in uscita saranno cruciali per definire il volto della squadra nella prossima stagione e negli anni a venire.
L’attenzione per i dettagli e la capacità di anticipare le mosse dei rivali sono elementi chiave per la riuscita di questo ambizioso progetto. La Juventus lo sa bene e sta lavorando senza sosta per non farsi trovare impreparata quando sarà il momento di fare sul serio.