Ruud Gullit: Parole sull’incantesimo di Brahim Diaz e le potenzialità di Carlo Ancelotti con Mbappé
Ruud Gullit, ex calciatore rossonero, ha recentemente espresso le sue opinioni in un’intervista al quotidiano spagnolo ‘AS’. Uno degli argomenti affrontati è stato il ritorno di Brahim Diaz al Real Madrid dopo l’esperienza al Milan. Gullit ha sottolineato la trasformazione del giocatore, affermando: ‘Guarda, se avesse giocato come gioca quando era con noi… Perché non è sempre stato così. Penso che abbia preso una buona decisione, l’ho visto giocare e lo fa molto, molto bene. Lo stile è diverso, gli ha fatto bene tornare a Madrid.’
Il Rinascimento di Brahim Diaz a Madrid
In merito al talento emergente, Gullit ha aggiunto: ‘Ha fatto il salto di qualità, gli ho visto fare cose che non gli vedeva fare quando era al Milan. Forse è stato proprio questo, trovare la squadra e la competizione giusta per lui.’ Le parole dell’ex stella del Milan evidenziano il ruolo determinante dell’ambiente e della giusta cornice competitiva nel processo di crescita di un giovane calciatore.
Carlo Ancelotti e la gestione di Mbappé
Parlando del possibile approdo di Kylian Mbappé al Real Madrid e del suo rapporto con l’allenatore Carlo Ancelotti, Gullit ha condiviso interessanti riflessioni: ‘Ancelotti può controllare Mbappé. Deve assicurarsi che tutti i giocatori si adattino tra loro. E non penso che Mbappé sia una persona molto egoista. Al contrario, è un ragazzo molto socievole. Si adatterà velocemente come ha fatto Bellingham, i suoi modi sono molto simili.’
Gullit ha enfatizzato la capacità di Ancelotti di gestire e armonizzare le dinamiche di squadra, sottolineando la natura socievole e integrativa di Mbappé. L’ex calciatore olandese ha delineato un quadro ottimistico riguardo alla potenziale sinergia tra il talento francese e l’esperienza tattica di Ancelotti.