![Divieto di Vendita di Alcolici a Milano per Milan-Slavia Praga: Ordine e Sicurezza durante l'Evento Sportivo 1 20240305 085357](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240305-085357.webp)
Milano: Divieto di Vendita di Alcolici per Milan-Slavia Praga
Il 7 marzo 2022, in occasione della partita Milan-Slavia Praga, è stato imposto un divieto riguardante la vendita di alcolici a Milano, sia nel centro città che nelle zone circostanti lo stadio di San Siro. La decisione è stata presa al fine di garantire la tranquillità durante lo svolgimento dell’evento sportivo e per prevenire potenziali situazioni di disturbo dell’ordine pubblico legate all’abuso di bevande alcoliche. Secondo quanto comunicato, il divieto si estende alla ‘somministrazione e la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, nonché la vendita per asporto in contenitori di vetro e lattine sia in forma fissa che ambulante, senza inibirne l’ordinario consumo con servizio al tavolo’. Questa misura mira a garantire un clima sicuro e pacifico sia in città che nei dintorni dello stadio.
Zone Coinvolte e Orari del Divieto
Il divieto sarà attivo dalle ore 8 alle ore 20 del 7 marzo nelle seguenti aree del centro città: piazza San Babila, piazza Duomo, piazza Cordusio, largo Cairoli, largo Beltrami, piazza Castello, e Foro Buonaparte. Le restrizioni si estenderanno anche alle zone della Darsena e dei Navigli, così come nella zona di Corso Como e nelle vicinanze. Dalle 12:00 alla mezzanotte, le stesse regole saranno in vigore nella zona dello stadio a San Siro e nei dintorni. Si tratta di provvedimenti mirati a mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica durante l’evento calcistico e a prevenire situazioni di rischio legate al consumo eccessivo di alcolici.Nel frattempo, l’editore del New York Times ha espresso il suo punto di vista riguardo al ruolo dei giornali e dei social media, sottolineando le differenze fondamentali tra i due settori e il loro impatto sulla società. Secondo l’editore, i giornali e i social network non perseguono gli stessi obiettivi e non hanno gli stessi interessi, in quanto i primi sono orientati alla diffusione di informazioni approfondite e ben documentate, mentre i secondi spesso privilegiano la viralità e istantanietà delle notizie. Inoltre, riguardo all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nei media, l’editore sostiene che sebbene possa essere uno strumento utile, non dovrebbe mai sostituire il ruolo fondamentale svolto dagli esseri umani nella creazione e nell’analisi delle notizie.