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La sconfitta del Torino contro la Roma: analisi delle statistiche di gioco
Ivan Juric, allenatore del Torino, ha commentato la sconfitta della sua squadra contro la Roma evidenziando un problema di inefficacia sotto porta. “In due partite abbiamo fatto 38 tiri e subiti 14, e le abbiamo perse tutte e due. Nel primo tempo abbiamo sprecato tantissime situazioni pericolose, devi essere più cattivo. Poi è stata commessa una ingenuità e queste cose si pagano. La squadra si esprime bene, ma manca il giusto incastro per vincere questo tipo di gare”. Juric ha evidenziato la criticità nel concretizzare le opportunità create, sottolineando la necessità di maggiore cinismo in fase realizzativa.
Nel confronto con la Roma, il Torino si è dimostrato superiore nel numero di tiri effettuati, registrando 14 conclusioni rispetto alle 13 della squadra capitolina. Tuttavia, la differenza si è riscontrata nel rendimento in porta, con la Roma che ha capitalizzato meglio le proprie occasioni segnature. I granata hanno segnato un gol su sei conclusioni, mentre i Lupi hanno realizzato tre reti su tre tiri nello specchio della porta. Anche sulle occasioni da gol create, il Torino ha evidenziato una prestazione più consistente con 14 opportunità contro le 5 della Roma.
Analisi dei dati di possesso palla e territorio
Nel dettaglio delle statistiche, emerge che la Roma è stata superiore in termini di possesso palla, gestendo il 55% della sfera. Tuttavia, è interessante notare che il 65% del possesso giallorosso è stato concentrato nella propria metà campo, suggerendo un approccio più difensivo. Il Torino, d’altro canto, ha gestito il 55% del possesso palla prevalentemente nella propria metà campo, indicando una maggiore predisposizione difensiva della squadra di Juric.
L’analisi territoriale del gioco rivela un baricentro più alto per la Roma, con una media di 46,07 metri nel primo tempo e 44,91 metri nella ripresa. Il Torino, invece, ha mantenuto un baricentro mediamente più basso, con valori di 54,59 metri e 55,36 metri rispettivamente nei due tempi. Questi dati suggeriscono una maggiore pressione territoriale da parte della Roma, che è riuscita a controllare il gioco nella metà campo avversaria. Nonostante la buona prestazione in termini di possesso e territorio, il Torino non è riuscito a capitalizzare le occasioni create, evidenziando una carenza nell’efficacia finalizzativa.