Accuse e scandali nel mondo arbitrale: le rivelazioni di un ex fischietto
Robert Avalos, ex arbitro di calcio, ha deciso di rompere il silenzio e mettere in luce presunte irregolarità nel sistema arbitrale italiano. Le sue accuse, veicolate attraverso messaggi audio inviati al designatore Gianluca Rocchi, pongono l’accento su presunti errori di valutazione che avrebbero compromesso la sua carriera. Il caso, reso pubblico da un servizio de Le Iene, getta luce su una situazione controversa all’interno dell’Aia.
Avalos sostiene che le valutazioni ricevute non rispecchiassero le sue effettive performance sul campo. Un episodio emblematico riguarda una partita tra Verona e Cagliari, datata 30 novembre 2021. In quell’occasione, pur avendo confermato correttamente una decisione riguardante un fuorigioco, fu bocciato da Rocchi. La valutazione negativa ricevuta in seguito, che lo accusava di incertezza e scarsa reattività, ha scatenato le sue proteste.
Le polemiche e le reazioni nel mondo arbitrale
Il mondo arbitrale, solitamente riservato e chiuso, si ritrova ora al centro di polemiche e controversie. Le parole di Avalos, sostenute da prove audio, hanno scosso le fondamenta di un sistema già sotto pressione per presunti favoritismi e valutazioni discutibili. La vicenda solleva dubbi sull’effettiva trasparenza e imparzialità delle valutazioni arbitrali.
Le reazioni non si sono fatte attendere: l’Aia ha modificato addirittura una valutazione positiva ricevuta da un osservatore, evidenziando una presunta interferenza esterna. Il tentativo di Avalos di ricorrere alla FIGC attraverso un esposto è stato vanificato dall’archiviazione del caso. Il commento del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, intercettato dalle Iene, apre la porta a ulteriori denunce e indagini nel sistema arbitrale italiano.