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La Roma si prepara all’importante sfida contro il Feyenoord
Il Feyenoord mi ha impressionato. Pellegrini? Non potrei essere più contento. La Roma si appresta a sfidare il Feyenoord, cercando di raggiungere la terza finale europea consecutiva, un traguardo che poche squadre italiane hanno toccato. Daniele De Rossi, reduce da una carriera ricca di sfide europee come calciatore, si prepara al suo esordio europeo in panchina, mostrando gratitudine per l’opportunità: “Sono contento di questo esordio, anche se mi dispiace non essere con mia figlia Olivia, che oggi compie dieci anni. L’anno scorso mi esonerarono, quest’anno sono in Europa. Ma sono felice così, a volte dobbiamo fermarci e ricordarci che siamo fortunati”.
De Rossi prepara la squadra per l’incontro
De Rossi si mostra fiducioso per la partita imminente, rivelando che ci saranno alcuni cambiamenti nella formazione: “Domani De Rossi qualche cambio lo farà, ma non troppi, non mi piace cambiare 10 o 11 giocatori, si snatura la squadra e si mette in difficoltà chi entra”. Tuttavia, il capitano della Roma, Pellegrini, sarà presente in campo, elogiato da De Rossi per il suo impegno e la sua leadership: “Su Lorenzo io valuto quello che ho visto da quando sono qui, penso sia più corretto. E sia come essere umano sia come guida, da capitano e da giocatore, non potrei essere più contento, è un esempio e ogni partita in allenamento fa sempre più cose di quelle che vorrei vedere io in campo”.
Le considerazioni sulla formazione e l’assenza dei tifosi
Cristante, reduce da un problema alla schiena, è pronto a scendere in campo, mentre Angelino potrebbe riposare: “Sta bene, è a disposizione”. De Rossi sottolinea l’importanza di avere giocatori diversi come Spinazzola e Angelino: “Spinazzola sta bene, amo avere due giocatori così diversi tra loro per piede, stazza, gamba. Questa diversità mi piace. Sono due giocatori molto forti, l’ideale sarebbe farli giocare insieme, anche se mi rendo conto che sia difficile”. Infine, De Rossi esprime il suo rammarico per l’assenza dei tifosi in questa partita: “È un peccato non averli, mi hanno accompagnato con passione e amore nei miei 18 anni di Roma. Ed è un doppio peccato perché anche quelli del Feyenoord non ci saranno al ritorno, spesso le tifoserie ospiti ci hanno dato dimostrazioni anche loro di grande amore”.