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Guardiola rivisita i suoi demoni durante Inter-City: l’analisi di Paolo Condò
Paolo Condò, giornalista di Sky Sport, ha recentemente offerto interessanti riflessioni riguardo alla Champions League, concentrandosi in particolare sulla finale persa dall’Inter contro il Manchester City. Secondo Condò, nonostante la sconfitta, quella partita ha avuto un impatto significativo sull’autostima della squadra nerazzurra. L’anno scorso, durante la finale, l’Inter ha sorpreso molti osservatori con la sua resistenza contro il City, arrivando vicinissima al pareggio e forzando quasi i supplementari. Condò ha sottolineato che il City potrebbe essersi presentato alla partita con qualche difficoltà, ma ora si aspetta che studi nuove strategie per affrontare sfide future in modo più efficace.
Il momento cruciale: Guardiola e i suoi demoni
In un momento chiave della partita, Condò ha evidenziato un episodio significativo che coinvolge Guardiola e i suoi “demoni”. L’immagine dell’errore commesso da Akanji, seguito dal recupero palla di Lautaro e dal successivo dribbling su Ederson, ha colpito l’attenzione del giornalista. Mentre Akanji commetteva l’errore, Guardiola si è letteralmente gettato a terra, rivivendo, secondo Condò, tutte le pressioni legate al non aver vinto la Champions League dal lontano 2011. Questo momento di tensione e riflessione ha mostrato quanto i momenti critici in una partita possano risvegliare vecchi fantasmi e dubbi anche nei più affermati allenatori come Guardiola.