Juve, Inter e Milan: la polemica della Serie A a 18 squadre
Urbano Cairo, presidente del Torino e di Rcs MediaGroup, ha espresso chiaramente la sua opinione riguardo al comportamento di Juventus, Inter e Milan in merito all’incontro presso la Figc per discutere della riduzione della Serie A a 18 squadre. Ha affermato che l’assemblea non ha gradito l’approccio delle tre grandi squadre, definendo il loro intento come quello di creare una sorta di “Superleghina”. Cairo ha sottolineato che la maggioranza dell’assemblea ha confermato la volontà di mantenere il formato attuale a 20 squadre, citando esempi di campionati europei di successo che seguono lo stesso modello.
Un atteggiamento sbagliato?
Secondo Cairo, l’incontro delle tre squadre presso la Figc non è stato ben accolto poiché la Lega di Serie A dovrebbe mantenere la sua coesione interna, senza interferenze esterne che possano compromettere la sua autonomia. Cairo ha evidenziato che il momento scelto per tale iniziativa non è stato appropriato, sottolineando che non esiste una divisione netta tra il Torino e le tre big, ma piuttosto un giudizio comune riguardo all’approccio errato adottato. Il presidente ha ribadito l’importanza del rispetto reciproco all’interno di un’associazione composta da 20 squadre, richiamando i doveri e i diritti che la Lega deve mantenere per il bene del calcio italiano.
Il clima durante l’assemblea è stato definito da Cairo come cordiale, senza eccessivi momenti di tensione, tuttavia l’approccio delle tre squadre è stato interpretato come un tentativo di istituire una struttura simile alla Superlega, seppur in una scala ridotta che ha ironicamente definito come “Superleghina”. Cairo ha sottolineato che il documento sulle riforme della Serie A è stato redatto con il contributo di tutte le 20 squadre, comprese quelle che hanno partecipato all’incontro con il vice presidente della Uefa, Aleksander Čeferin.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sul futuro della Serie A e sull’importanza di mantenere un equilibrio tra le esigenze delle squadre più importanti e il rispetto per l’intero sistema calcistico italiano. La vicenda ha messo in evidenza le divergenze di opinione all’interno della Lega e ha evidenziato la complessità delle dinamiche che regolano il calcio italiano, con i club di maggior prestigio che devono bilanciare le proprie ambizioni con il rispetto per il contesto più ampio della Serie A. Resta da vedere come evolverà la situazione e se si giungerà a un compromesso che soddisfi tutte le parti coinvolte.