Pasquale Bruno: Tra Aneddoti e Polemiche
Pasquale Bruno, ex difensore di Fiorentina e Juventus, noto per il suo temperamento focoso e le sue prestazioni in campo, si è recentemente confidato in un’intervista rilasciata al canale della Lega Serie A, svelando retroscena e aneddoti inediti della sua carriera calcistica. Bruno non ha mai avuto paura di esprimere le proprie opinioni, anche quando queste riguardano personaggi di spicco come Roberto Baggio, vero e proprio ‘odio’ sportivo del passato.
Il Rancore con Roberto Baggio
In un passato ormai lontano, Bruno e Baggio erano avversari temibili sul campo, con un rapporto che oscillava tra rivalità accesa e reciproco rispetto. Bruno non lesina sui complimenti nei confronti del Divin Codino, definendolo ‘il più forte giocatore italiano di tutti i tempi’. Tuttavia, dietro a queste lodi si nasconde un antico dissidio: ‘Quell’odio che c’era è poi sparito dopo tanti anni, ma ai tempi davvero non ci sopportavamo’. La rivalità si manifestò in tutta la sua intensità durante un Juventus-Fiorentina, culminato con l’espulsione di entrambi e un gol segnato da Baggio che Bruno ricorda con una punta di ammirazione mista a rimpianto.
La Polemica con Lerda e Batistuta
Tra i racconti che emergono dall’intervista, spiccano due episodi che coinvolgono Lerda e Batistuta. Bruno rivela di aver preso a pugni Lerda dopo uno scontro verbale e fisico sul campo, scatenando una violenta reazione che coinvolse anche Batistuta. Questo episodio portò a pesanti squalifiche per entrambi i calciatori, evidenziando il lato più controverso e irruento di certe dinamiche nel mondo del calcio. La rivalità e le tensioni sul terreno di gioco, spesso sfociate in episodi discutibili, fanno parte integrante della storia di questo sport.
Pasquale Bruno si sofferma anche sulle sue esperienze con diverse squadre, esprimendo giudizi inequivocabili sulla grandezza e sulla passione dei tifosi. Se per lui il Lecce è ‘fuori classifica’ e Firenze rappresenta ‘una grande piazza’, è con il Torino che ha vissuto un legame profondo e quasi mistico: ‘La realtà del Torino è qualcosa di indescrivibile. Una setta mistica. Oggi sono tifoso del Toro’. Queste parole evidenziano come il calcio vada oltre la semplice competizione sportiva, trasformandosi in un elemento identitario e culturale capace di creare legami indelebili.