Disordini nel Derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma
Disordini e violenze hanno caratterizzato il derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma, suscitando l’intervento delle autorità competenti. Il Questore di Roma, in risposta agli episodi di intemperanze e comportamenti illegali, ha emesso provvedimenti che coinvolgono 16 tifosi, con sanzioni che variano da anni 1 a 10.
Secondo il comunicato emesso dal Questore di Roma, “a seguito di alcuni comportamenti illegali e di intemperanze che si sono verificate durante il derby della capitale tra le squadre S.S. Lazio e A.S. Roma, valido per i quarti di finale della Coppa Italia, disputatosi il 10 gennaio u.s., il Questore di Roma, sulla scorta dell’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, ha adottato provvedimenti DASPO per una durata totale di anni 61 nei confronti di 16 tifosi – di età compresa tra i 15 e i 42 anni – appartenenti ad entrambe le tifoserie.”
Provvedimenti e sanzioni
I tifosi coinvolti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per vari reati legati alla violenza perpetrata all’interno dello Stadio Olimpico durante l’evento sportivo. Sono emersi comportamenti quali il lancio di oggetti contundenti, inclusi artifizi pirotecnici come "torce" e "petardi" tra le diverse fazioni di tifosi presenti negli spalti.
Un episodio particolarmente grave è stato il lancio di un petardo ad alto potenziale da parte di un tifoso laziale verso la tifoseria romanista, che ha causato ferite a due sostenitori giallorossi. Questo gesto ha portato all’applicazione del DASPO per un periodo massimo di dieci anni nei confronti dell’aggressore, con l’obbligo di presentarsi presso il XIV° distretto di Polizia in occasione di tutte le partite della S.S. Lazio.
I provvedimenti presi dal Questore di Roma delineano un’azione decisa contro comportamenti violenti nei contesti sportivi, con sanzioni che mirano a scoraggiare atti illeciti e a garantire la sicurezza di tutti i partecipanti alle manifestazioni sportive.