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Juric e il contratto triennale: un’analisi critica
Juric, ex allenatore del Torino, ha espresso dubbi sul senso di fare contratti triennali con gli allenatori, sottolineando che questa prassi non è sempre conveniente, neanche per i migliori. Secondo lui, sarebbe più logico valutare le prestazioni anno per anno e poi eventualmente rinnovare. Un contratto così lungo e oneroso potrebbe mettere a disagio sia la società che l’allenatore stesso, poiché può creare aspettative difficili da soddisfare.
Le aspettative dei tifosi e la realtà della squadra
In risposta alle critiche dei tifosi del Torino, Juric ha sottolineato la differenza tra le attuali capacità della squadra e i campioni del passato. Ha evidenziato come il calcio sia caratterizzato da limiti oggettivi, e che i giocatori attuali fanno del loro meglio nonostante le lacune tecniche. Invita i tifosi a essere più realisti e ad apprezzare ciò che la squadra è in grado di offrire, sottolineando che l’affetto per la maglia e la storia del club dovrebbero prevalere sull’eccessiva esigente.
Juric ha anche sottolineato che i giocatori attuali, pur desiderando vincere sempre, devono fare i conti con le proprie limitazioni tecniche. Inoltre, ha ricordato che il sostegno dei tifosi non dovrebbe dipendere solo dai risultati, ma dovrebbe essere un atto di fedeltà alla squadra e alla sua tradizione. Il calcio, come sottolinea l’ex allenatore, è fatto anche di insuccessi e di partite non sempre vinte, e i tifosi dovrebbero dimostrare un attaccamento costante, indipendentemente dai risultati sul campo.
Il futuro di Juric e le prospettive del Torino
Quando si parla del futuro di Juric al Torino, emergono dubbi sul suo mantenimento in caso di mancata qualificazione europea. L’ex allenatore ha chiarito che la responsabilità ricadrebbe anche su di lui, e che un eventuale prolungamento del contratto dovrebbe basarsi sui risultati ottenuti. Secondo lui, la permanenza di Juric oltre il triennio iniziale dovrebbe essere valutata attentamente, considerando le performance della squadra durante il suo mandato.
Infine, Juric ha sottolineato che, se la mancata qualificazione europea dovesse verificarsi, sarebbe giusto che l’allenatore lasciasse il club senza pretendere ulteriori garanzie per il futuro. Il bilancio complessivo del suo mandato al Torino non sembra convincere l’ex allenatore, che critica la scelta iniziale di un contratto triennale. In definitiva, l’analisi di Juric riflette un’attenzione critica verso la gestione contrattuale e le aspettative realistiche che dovrebbero circondare il mondo del calcio.