De Laurentiis sulla partenza di Spalletti e la scelta di Garcia
La recente partenza di Spalletti ha scosso il Napoli e il presidente De Laurentiis ha rivelato i retroscena dietro questa decisione, affermando: “Quando cerchi qualcuno, trovi anche chi non è interessato. Poi non mi davo per vinto, volevo trattenere giuridicamente ma anche amichevolmente Spalletti, anche se mi venne il dubbio che Gravina lo avesse già contattato, ma non ho le prove. Il mio errore è stato di non tenere il punto fermo ed andare in causa. L’ho liberato per riconoscenza.”
De Laurentiis ha cercato di dare una spiegazione tecnica alla decisione di Spalletti, sottolineando: “Forse avrà immaginato di aver tratto il massimo dal gruppo, ma non posso capire la sua scelta. Umano per uno che non ha mai vinto nulla in Italia o in Europa, con tanti problemi negli spogliatoi, voglia lasciare da grande vincitore con un successo. Questa è l’unica interpretazione non malevola che voglio dare, lasciando stare l’idea della Nazionale.”
De Laurentiis sulle scelte tecniche e la preparazione atletica
Riflettendo sulle scelte tecniche e sulla preparazione atletica, De Laurentiis ha sottolineato: “Non penso di esserlo. I giocatori più importanti li ho portati e trattati io, anche Spalletti non l’ha portato Giuntoli quando Gattuso non si sentiva bene con il problema all’occhio. Andai a Milano e lo convinsi ad accettare. Arrivò terzo e gli venne scritto di tutto, che se ne sarebbe dovuto andare; Napoli è una città complessa e bisogna avere l’umiltà di accontentare. Se non ci fossi io lo stadio del Napoli non si farebbe così come il centro sportivo. Ci sono i miei soldi personali a garanzia.”
Parlando della scelta di Rudi Garcia come sostituto di Spalletti, De Laurentiis ha espresso la sua posizione: “Farei causa a chi gli diceva che era bollito visto tutto quello che ha fatto in carriera. A Capodimonte mi disse di non aver visto le partite del Napoli, ma lo presi come fosse un gioco. Più avanti però ha dimostrato di voler andare avanti con un proprio percorso, ma quando a Spalletti demmo nuovi giocatori li adoperò subito. Garcia perché non ha utilizzato Lindstrom e Natan? Se l’avessi cacciato subito cosa avreste detto tutti, ci sarebbe stata la rivoluzione. Stessa cosa se avessi portato subito Mazzarri.”
De Laurentiis e il futuro del Napoli
Rivolgendosi al futuro del Napoli, De Laurentiis ha dichiarato con determinazione: “Io guardo già al 2030 e sto immaginando ciò che devo fare perché in quel momento questa squadra e questa città siano economicamente pronte per competere con le squadre più forti al mondo. Questo è il mio obiettivo. Noi siamo sul pezzo, anche con i giovani e col vivaio. Sono sempre stato l’alfiere di questa città e quando vedo che dall’altra parte c’è della critica non necessaria, penso che non si ragioni da tifoso.”
De Laurentiis ha inoltre affrontato le critiche sulle sue scelte finanziarie e di gestione, affermando: “Non mi intasco gli 80 milioni di utile (e 147 di riserve) perché non mi servono. Giuntoli? E’ stato otto anni con noi e nessuno mi ha mai detto niente, nascondendomi che fosse juventino. L’avessi saputo non l’avrei preso con tutto il bene che gli voglio.”
Il presidente del Napoli ha chiarito che tutte le sue decisioni sono finalizzate a portare dignità al club e a competere al massimo livello, nonostante le sfide finanziarie e organizzative che il calcio italiano presenta. De Laurentiis si pone come un punto di riferimento per il futuro del Napoli, con un’attenzione costante verso la crescita e il successo a lungo termine della squadra.