La Virtus Bologna cade all’ultimo respiro contro il Panathinaikos
In una serata di emozioni forti e colpi di scena, la Virtus Segafredo Bologna ha dovuto arrendersi all’ultimo tiro contro il Panathinaikos, in una partita che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. Il match, conclusosi con il punteggio di 81-79 per i greci, ha visto emergere le qualità di Kendrick Nunn, autore del canestro vincente e protagonista indiscusso della serata con 16 punti all’attivo. Nonostante la sconfitta, la squadra bolognese ha dimostrato grande carattere e una notevole sinergia tra Marco Belinelli e Tornike Shengelia, rispettivamente con 17 e 19 punti.
La Virtus, già qualificata per il play-in dell’Eurolega, puntava a migliorare la propria posizione in classifica e a ritrovare il gusto della vittoria in una competizione che le era stata sfuggente per un mese. La partita ha preso il via con un ritmo intenso, caratterizzato da un buon movimento di palla da parte di Bologna, la quale però ha trovato difficoltà nel contenere l’aggressività dei greci, desiderosi di limitare l’efficacia dei tiratori avversari.
Una lotta di potenza e strategia
Il Panathinaikos ha sfruttato la velocità dei suoi esterni e le abilità di Kostas Sloukas, contribuendo a un gioco dinamico che ha messo in difficoltà la difesa della Virtus. Jerian Grant, ex giocatore dell’Olimpia Milano, si è distinto per la squadra ospite con una prestazione offensiva molto ispirata, segnando 13 punti. Nonostante la fisicità sotto canestro e l’efficacia nei tiri da tre punti dei greci, la Virtus è riuscita a rimanere in partita grazie a un gioco corale e a una maggior fluidità in attacco.
Nel corso del secondo tempo, la squadra di Bologna ha mostrato una maggiore determinazione, elevando il livello della propria difesa e trovando buone soluzioni in attacco, che hanno permesso di distribuire meglio le responsabilità tra i giocatori. Questa strategia ha portato i Virtussini a recuperare terreno, trasformando l’ultimo quarto in una vera e propria battaglia punto a punto.
Un finale al cardiopalma
Il Panathinaikos, guidato dalle prestazioni di Nunn, Sloukas e Marius Grigonis, ha trovato nel finale la forza di resistere alla pressione esercitata dalla Virtus, che vedeva in Stefano Lundberg e Belinelli i suoi principali punti di riferimento nel tentativo di ribaltare il risultato. Il momento decisivo è arrivato con una magistrale penetrazione di Nunn, che, sfuggendo alla difesa avversaria, ha realizzato i due punti che hanno fissato il punteggio sul definitivo 81-79 per i greci.
Nonostante la sconfitta, la Virtus Segafredo Arena ha potuto assistere a una partita di alto livello, in cui il carattere e la qualità dei suoi giocatori sono stati evidenti. Con questo spirito, la squadra bolognese si appresta a affrontare le prossime sfide dell’Eurolega, forte di un’esperienza che, nonostante il risultato, ha dimostrato come il cuore e la determinazione possano essere decisivi anche nei momenti più difficili.
Il cammino della Virtus in questa stagione dell’Eurolega continua dunque tra luci e ombre, con la consapevolezza di poter contare su un gruppo unito e competitivo, capace di affrontare con tenacia ogni avversario. La strada verso il successo è ancora lunga e tortuosa, ma gli insegnamenti tratti da partite come quella contro il Panathinaikos saranno fondamentali per lo sviluppo e il miglioramento della squadra nel proseguo della competizione.