La crisi della Vuelle Pesaro: Sacchetti tra delusione e speranza di riscatto
Nel corso di una conferenza stampa che ha avuto il sapore di un amaro bilancio stagionale, Meo Sacchetti, allenatore della Vuelle Pesaro, ha espresso tutta la sua delusione per l’andamento recente della squadra. Con toni sinceri e a tratti critici, ha ammesso le difficoltà incontrate nella gestione del gruppo, soprattutto dopo l’ultima sconfitta che rischia di complicare seriamente la strada verso la salvezza.
"Purtroppo sono cose che ho già detto dopo la sconfitta di Trento e devo ripetermi: non riesco nemmeno a vedere i miei giocatori uscire per cinque falli, magari non la vinciamo ‘sta partita perché Reggio l’ha giocata bene ma metterci almeno un po’ di anima! E’ stranissimo, non me l’aspettavo davvero, una squadra che gioca in casa non può farsi violentare come abbiamo permesso loro di fare", ha dichiarato Sacchetti, sottolineando una mancanza di grinta e determinazione che non si aspettava da un team che gioca davanti al proprio pubblico.
Un problema di atteggiamento
La sfida contro Reggio Emilia ha messo a nudo tutte le fragilità della Vuelle, una squadra che secondo Sacchetti ha mostrato una pericolosa "bipolarità" lungo tutto il corso della stagione. "Una squadra che non ha mai vinto due partite di seguito denota di avere dei problemi, ma si spera sempre che da un momento all’altro trovi la sua strada. Poi non è tanto il fatto di perdere la partita, è il come la perdi, come la giochi", ha evidenziato l’allenatore, manifestando preoccupazione per un atteggiamento generale che sembra non essere all’altezza delle aspettative.
In particolare, Sacchetti ha fatto riferimento a un episodio chiave, l’infortunio del centro Leo, che ha accentuato le difficoltà della squadra: "A proposito di Leo, ha accusato un trauma al gomito destro nel corso del 2° quarto che oggi verrà valutato con degli esami: essendo l’unico centro di ruolo del roster, se l’infortunio fosse grave sarebbe disastroso". Questa situazione ha inevitabilmente ridotto le opzioni a disposizione del tecnico, limitando ulteriormente le possibilità di reazione della squadra.
La strategia avversaria e la ricerca di soluzioni
Mentre Sacchetti si concentra principalmente sull’atteggiamento dei suoi giocatori, dall’altra parte, il coach di Reggio Emilia ha fornito una chiave di lettura tecnica, rivelando come ha preparato la sua squadra per neutralizzare il gioco perimetrale della Vuelle. "Pesaro ha grande pericolosità perimetrale, così abbiamo cambiato un po’ la nostra difesa giocando sui cambi difensivi, cercando di limitare l’aspetto più importante che hanno e cioè il tiro da fuori. Ma, detto onestamente, dopo l’infortunio di Totè nel secondo tempo hanno avuto un’arma in meno", ha spiegato, confermando come l’assenza di giocatori chiave possa influenzare significativamente l’esito di una partita.
Un cammino ancora incerto
La strada verso la salvezza per la Vuelle Pesaro appare quindi ancora incerta. Le parole di Meo Sacchetti trasmettono la sensazione di una squadra alla ricerca disperata di una svolta, che potrebbe arrivare solo attraverso un marcato cambio di atteggiamento. La speranza è che il gruppo possa finalmente trovare la giusta alchimia e coesione, elementi finora mancanti, per affrontare le sfide restanti con la determinazione necessaria a evitare la retrocessione.
In quest’ottica, il lavoro del tecnico e dello staff sarà fondamentale per risvegliare l’orgoglio di una squadra che, nonostante il talento a disposizione, non è ancora riuscita a esprimere pienamente il proprio potenziale. La Vuelle ha davanti a sé sei partite cruciali: un percorso difficile, ma non impossibile, se si riuscirà a invertire la tendenza attuale e a ritrovare quella "anima" tanto invocata da Sacchetti.
Nel frattempo, l’attenzione si concentra anche sul recupero dei giocatori infortunati, in particolare sulle condizioni di Leo, la cui assenza si è già fatta sentire in modo pesante. La sua eventuale rientro potrebbe rappresentare una svolta, fornendo alla squadra un ulteriore stimolo per affrontare con rinnovato entusiasmo le prossime e decisive sfide.