![Analisi critica della sconfitta di Olimpia Milano in EuroLeague 1 20240328 223445](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240328-223445.webp)
La recente prestazione di Olimpia Milano nell’ambito dell’EuroLeague ha sollevato non poche perplessità, soprattutto alla luce dell’ultima partita che ha visto la squadra affrontare un duro confronto. Tra i giocatori, le performance sono state variegate, con alti e bassi che meritano un’analisi dettagliata.
Poythress si è distinto per il suo impegno, ottenendo un voto di 6.5 grazie a 7 punti e 3 rimbalzi in soli 10 minuti di gioco. La sua prestazione è stata particolarmente significativa considerando le difficoltà della squadra nel pitturato e nei rimbalzi, un settore in cui Milano ha evidenziato notevoli lacune. “Nella fossa si è messo lui per mesi,” sottolinea l’analisi, evidenziando come la sua dedizione non sia stata adeguatamente ricompensata, vista la critica mossa verso una decisione dell’allenatore Messina che appare ingiustificata e improvvisa.
Le difficoltà di Shields e Voigtmann
Al contrario, Shields ha ricevuto un punteggio di 4.5, un risultato che rispecchia le difficoltà incontrate dal giocatore durante l’incontro. Nonostante abbia realizzato due importanti triple nel quarto quarto, la sua prestazione è stata giudicata negativamente per la maggior parte della partita. “Lo Zalgiris ha il fisico per isolarlo e poi contrastarlo,” si legge nell’analisi, che critica la tendenza di Shields a persistere in un approccio poco produttivo, caratterizzato da tentativi di sfondamento che si sono conclusi con ripetuti fallimenti.Ancora più critica è la valutazione di Voigtmann, a cui è stato assegnato un voto di 4. L’analisi esprime perplessità sul suo contributo alla squadra, nonostante il rispetto per il professionista e per alcune prestazioni determinanti offerte nel corso della stagione. “Ma se non tira da fuori, non saranno due assist illuminanti a farne un giocatore prezioso vero?” si chiede retoricamente, evidenziando come le sue capacità non siano state sfruttate adeguatamente, compromettendo il valore che potrebbe aggiungere al gioco di Milano in ambito europeo.
Le responsabilità di Coach Messina
Un capitolo a parte merita la figura dell’allenatore, Coach Messina, il cui operato è stato severamente giudicato con un voto di 3. L’analisi non lascia spazio a interpretazioni positive, descrivendone la gestione come causa di un “secondo fallimento europeo in fila” e di una “partita decisiva giocata con la tremarella alle gambe, senza coesione e presenza”. La costruzione di una squadra ritenuta “sconclusionata e fragile” in EuroLeague rappresenta un punto di critica fondamentale, che mette in discussione le scelte tecniche e strategiche adottate da Messina nel corso della stagione.L’articolo conclude ponendo l’accento sulle “delusioni” che si sono accumulate, lanciando un interrogativo cruciale riguardo la consapevolezza dell’allenatore sulla “strada sbagliata a 360°”. Questa riflessione apre a una serie di considerazioni sul futuro di Olimpia Milano in EuroLeague e sulla necessità di rivedere approcci e strategie per rilanciare la squadra in una competizione che non ammette margini di errore.La performance di Milano in questa fase cruciale del torneo europeo lascia dunque spazio a molte domande, non solo sui singoli ma sulla gestione complessiva della squadra. Le critiche sollevate necessitano di risposte concrete, attraverso scelte coraggiose che possano invertire la tendenza e ristabilire Olimpia Milano come protagonista indiscussa dell’EuroLeague.