Riecco il miglior Varnado. E l’Estra può sorridere
Le sconfitte, così come le vittorie, non sono tutte uguali. L’Estra è uscita battuta dal confronto contro l’Armani Milano ma lo ha fatto a testa alta dopo aver combattuto fino alla fine, punto a punto contro la squadra campione d’Italia, tra le più forti del campionato, la più titolata in Italia e in Europa e con un budget siderale neppure paragonabile a quello di Pistoia. Una sconfitta, quindi, non di certo disonorevole e nemmeno imprevista, diciamo che non fa più di tanto notizia. E allora il fatto che Pistoia sia riuscita a portare la partita fino agli ultimi minuti costringendo Milano a tirare fuori tutto il suo talento, che è immenso, per riuscire a vincere significa aver giocato una grande partita e aver ceduto il passo al più forte.
“Abbiamo giocato una buonissima partita – dice Jordon Varnado – diciamo che nell’ultimo quarto siamo mancati un po’: i palloni che erano cinquanta e cinquanta li prendevano più loro che noi, poi abbiamo sbagliato qualche tiro e lì si è deciso la partita. Milano ha una squadra forte con giocatori grossi fisicamente e molto bravi, ma noi abbiamo sbagliato alcune cose che dobbiamo correggere per migliorarci. Se gli errori ai liberi sono figli della pressione? Non è stata una questione di pressione, abbiamo tirato con il 57 per cento e questo significa che dobbiamo andare in palestra e tirare e tirare per aumentare le percentuali”. In ogni caso, Varnado contro Milano ha dimostrato di essere tornato vicino ai suoi livelli, giocando una partita di grande qualità e quantità come confermano i 20 punti messi a referto e la leadership nel trascinare la squadra.
Il ritorno di Varnado e le prossime sfide
“Mi sento bene ma non ancora al meglio – afferma Varnado – devo fare l’ultimo passo e infatti verso la fine della partita ero un po’ stanco”. L’Estra chiuderà questo inizio di girone di ritorno da paura con la sfida contro Venezia che i biancorossi si troveranno ad affrontare due volte nel giro di pochi giorni, prima in campionato e subito dopo nella prima partita delle Final Eight di Coppa Italia. Un’altra gara contro una formazione che, come Brescia e Milano, ha talento, fisicità da vendere e che vedrà i biancorossi di fronte ad un altro muro altissimo da superare. Una sfida da far tremare i polsi ma non quelli di Varnado che di certo non è uno che si lascia spaventare, anzi, è molto sicuro su ciò che Pistoia potrà e dovrà fare in queste due partite. “Possiamo vincere tutte e due le sfide contro Venezia – conclude Varnado – si tratta di lavorare, capire cosa chiede lo staff e come disegneranno le partite. E poi ce le giochiamo”.