Il controverso aggiornamento Next-Gen di Fallout 4: tra aspettative e realtà
L’attesa per l’aggiornamento Next-Gen di Fallout 4 si è trasformata in delusione per molti fan e critici. Bethesda, il colosso dello sviluppo videoludico noto per titoli di successo come The Elder Scrolls V: Skyrim e la serie di Fallout, ha recentemente rilasciato un aggiornamento destinato a portare il quarto capitolo della saga a nuovi livelli di prestazione sulle console di nuova generazione e PC. Tuttavia, le reazioni non sono state quelle sperate, con molti utenti che hanno espresso insoddisfazione per il risultato finale, tanto da preferire l’utilizzo di mod per annullare l’update.
Il prestigioso laboratorio di analisi Digital Foundry ha esaminato in dettaglio le modifiche apportate dal recente aggiornamento, arrivando a una conclusione tutt’altro che lusinghiera. Nonostante le aspettative elevate, le innovazioni introdotte non hanno soddisfatto la comunità di giocatori, specialmente coloro che utilizzano la versione PC del gioco.
Le criticità dell’aggiornamento su PC
La delusione è palpabile soprattutto tra i giocatori PC, che hanno riscontrato numerosi problemi. L’interfaccia utente, pensata per adattarsi ai monitor Ultra Wide, risulta allungata e non nativamente compatibile con il formato 21:9, compromettendo l’esperienza visiva. A ciò si aggiungono bug occasionali e problemi di compatibilità con alcune delle mod più popolari, aspetti che minano significativamente il piacere di gioco.
Una delle mancanze più evidenti è l’impossibilità di superare il limite dei 60fps, una limitazione che appare anacronistica in un’epoca in cui le prestazioni grafiche e la fluidità di gioco sono considerate fondamentali. Inoltre, la funzionalità Weapon Debree, se attivata, continua a causare crash del gioco, costringendo i giocatori a disabilitarla per evitare spiacevoli interruzioni.
Le performance su console: luci e ombre
Passando alle console, l’aggiornamento non sembra brillare neanche su queste piattaforme. La mancanza di supporto per l’HDR e problemi legati al toggle delle modalità Prestazioni/Qualità su Xbox rappresentano due delle maggiori criticità. In particolare, su Xbox Series X e Series S, il gioco è costretto a operare in modalità Prestazioni, senza possibilità di scelta per l’utente. Nonostante ciò, la Series S trae un vantaggio da questa situazione, riuscendo a offrire una risoluzione superiore rispetto alla versione per Xbox One, grazie all’FPS Boost attivato.
La console Sony PS5 emerge come l’unica in grado di sfruttare appieno la modalità Qualità a 40hz, con impostazioni grafiche paragonabili a quelle Ultra su PC. Questo aspetto assume particolare rilievo quando la console è impostata su una risoluzione di 1440p, momento in cui Fallout 4 viene renderizzato nativamente a questa risoluzione con dettagli al massimo, offrendo un’esperienza visiva di qualità superiore.
Conclusioni e prospettive future
Le reazioni all’aggiornamento Next-Gen di Fallout 4 delineano uno scenario in cui le aspettative degli utenti, alimentate da anni di attesa e speculazioni, si scontrano con una realtà tecnologica che non sembra essere all’altezza. La comunità di giocatori, sempre più esigente e informata, non si accontenta di miglioramenti marginali o compromessi, soprattutto quando questi ultimi comportano problemi di compatibilità o limitazioni tecniche inaccettabili.
La speranza è che il feedback fornito dagli utenti e dalle analisi tecniche possa servire da lezione per Bethesda e per l’industria videoludica in generale. L’evoluzione del gaming è rapida, e mantenere il passo richiede non solo di aggiornare i titoli esistenti ma di farlo in maniera che rispetti le aspettative di una base di giocatori sempre più vasta e diversificata. La strada verso gli aggiornamenti perfetti è lastricata di sfide, ma anche di opportunità per ridefinire ciò che significa veramente portare un gioco nel futuro.