![La Tempesta Nadine e le sue conseguenze per l'Italia 1 20240205 010303](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240205-010303.webp)
La Tempesta Nadine e le sue conseguenze per l’Italia
Una violenta tempesta Atlantica, denominata Nadine, si appresta ad investire il Nord Europa con venti da Uragano pronti a spazzare le coste norvegesi con raffiche ad oltre 190 km/h. Secondo i meteorologi dell’Università di Berlino, la tempesta Nadine colpirà principalmente i settori centro-settentrionali della Penisola norvegese con raffiche che potrebbero raggiungere la forza di un Uragano di categoria 2, con onde che potrebbero arrivare a un’altezza di 10/15 metri vicino alle coste. Oltre ai forti venti, sono attese intense precipitazioni e bufere di neve, che si estenderanno successivamente anche a Svezia e Finlandia.
Impatto sul bacino del Mediterraneo e sull’Italia
Questi segnali atmosferici rappresentano i primi indizi di un cambiamento che influenzerà anche il bacino del Mediterraneo e, di conseguenza, l’Italia. Si prevede che il flusso perturbato atlantico, riattivatosi con la tempesta Nadine, possa generare una serie di perturbazioni che interesseranno inizialmente il centro Europa e successivamente si dirigeranno verso il Mediterraneo. Per l’Italia, le date cruciali da tenere d’occhio vanno dal 10 al 12 febbraio in poi. Si prospetta la riapertura della “Porta Atlantica”, un termine meteorologico che indica la mancanza di ostacoli per le perturbazioni provenienti dall’oceano, favorendo l’arrivo di condizioni meteorologiche più instabili e dinamiche sul territorio italiano. Ciò potrebbe significare un ritorno delle piogge e delle nevicate su varie regioni, con la possibilità di neve anche a quote basse, rompendo così un lungo periodo di clima stabile.