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La tempesta Nadine minaccia il Nord Europa
Una violenta tempesta Atlantica, denominata Nadine, si appresta ad investire il Nord Europa con venti da Uragano pronti a spazzare le coste norvegesi con raffiche ad oltre 190 km/h. Questo evento meteorologico eccezionale potrebbe causare danni significativi e mettere a dura prova le infrastrutture della regione settentrionale europea. Le autorità locali sono in allerta massima e stanno adottando le misure necessarie per fronteggiare l’imminente tempesta, che si preannuncia come una delle più intense degli ultimi anni.
Le conseguenze per l’Italia
Insomma, qualcosa inizia a sbloccarsi a livello atmosferico, si tratta dei primi segnali di svolta che presto avranno delle conseguenze anche sul bacino del Mediterraneo e sull’Italia. Si prevede che la tempesta Nadine, così è stata ribattezzata dai meteorologi dell’Università di Berlino, colpirà in particolare i settori centro-settentrionali della Penisola norvegese con raffiche previste fino a 190 km/h (la stessa forza di un Uragano di categoria 2); pensate che le onde potrebbero raggiungere l’altezza di 10/15 metri in prossimità delle coste. Oltre alla burrasca di vento sono attese anche precipitazioni intense con vere e proprie bufere di neve in estensione poi anche a Svezia e Finlandia. Questo è il segnale più diretto della ripresa del flusso perturbato atlantico che, nelle prossime settimane potrebbe innescare una serie di perturbazioni dirette dapprima sul centro Europa, poi anche verso il bacino del Mediterraneo.
Porta Atlantica e l’impatto sull’Italia
Per l’Italia le date da segnare col circoletto rosso sul calendario sono quelle dal 10-12 Febbraio in avanti. Di fatto potrebbe riaprirsi la “Porta Atlantica” dopo lunghe settimane di dominio anticiclonico: in gergo meteorologico questo termine sta a significare che non vi sono ostacoli per le perturbazioni in discesa dall’oceano affinché possano arrivare sul nostro Paese e provocare, di conseguenza, fasi meteo decisamente più movimentate e dinamiche. L’effetto più diretto sarebbe quello di avere un ritorno di piogge e nevicate (fiocchi di neve specie in montagna, ma non sono da escludere delle sorprese a bassa quota) dopo tanto tempo su buona parte del nostro Paese. Questo cambiamento repentino potrebbe portare a una brusca variazione delle condizioni meteo in Italia, con la possibilità di forti precipitazioni e temperature più basse del normale. I cittadini sono invitati a prestare attenzione alle previsioni e ad adottare le dovute precauzioni per fronteggiare l’arrivo di questo impatto atmosferico.