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Razionamenti e Dilemmi: Barcellona sotto Siccità
Barcellona e oltre 200 municipi della Catalogna affrontano un’emergenza dovuta alla siccità prolungata. Le riserve d’acqua del sistema idrico di Ter-Llobregat sono scese al 16% della capienza totale. Le restrizioni inizialmente limitate al nord si sono estese, coinvolgendo ora 6 milioni di persone. Si richiede a tutti di limitare il consumo giornaliero a 200 litri a persona, incluse restrizioni per agricoltura, allevamenti e industrie. Il sindaco di Barcellona annuncia la prossima riduzione a 160 litri per cittadino se l’emergenza persiste.
Il Dilemma delle Autorità e le Accuse Ambientaliste
La decisione di tagliare l’acqua a Barcellona e ai turisti ha generato dibattiti e dilemmi per le istituzioni. Il sindaco Colboni prevede la perdita di migliaia di alberi cittadini. Le autorità catalane propongono di trasferire acqua dal fiume Ebro se le riserve del Ter-Llobregat si esaurissero, ma l’Aragona si oppone. L’incontro tra il ministro Mascort e la ministra Ribera potrebbe portare alla collaborazione per il trasferimento idrico in caso di emergenza. Le associazioni ambientaliste accusano le autorità di restrizioni troppo lievi per i turisti, i principali consumatori di acqua potabile.
Le limitazioni, secondo i verdi, dovrebbero interessare maggiormente il settore turistico rispetto ai parchi cittadini. Gli hotel, di fronte alle critiche, si impegnano ad adottare misure per ridurre i consumi, come l’uso di diffusori nei rubinetti e l’impiego di acqua marina nelle piscine. Tuttavia, le eccezioni concesse in passato al settore turistico durante la siccità non placano le proteste. Il turismo, vitale per l’economia catalana, rappresenta una parte significativa del PIL regionale, ma i collettivi ambientalisti denunciano la non sostenibilità di un modello basato su turismo e grandi eventi internazionali.
Le Sfide del Futuro e le Incognite Meteorologiche
Il futuro dipende dalle previsioni meteorologiche incerte: l’anticiclone che persiste sull’Europa, portando caldo e siccità, dovrebbe mantenersi. L’arrivo di ulteriore aria calda e secca aggraverà la situazione. Le speranze di piogge benefiche si concentrano sulle perturbazioni attese per il 10 febbraio. In un contesto di emergenza e restrizioni, la Catalogna si prepara a sfide e decisioni cruciali per garantire la sopravvivenza ambientale e il benessere della comunità.